Scuse.

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Ero ancora li,sotto l'ombra di quell'albero.

I miei occhi erano talmente gonfi che non li sentivo più.

Con le poche forze che avevo mi alzai.

A malapena mi reggevo in piedi per mezzo del tanto tempo che sono rimasta seduta.

Incominciai a camminare barcollando:sembravo ubriaca.

Una volta tornata a casa non ebbi la forza neanche di mangiare.

Mi rinchiusi in camera e incominciai un pianto isterico.

Mi sentivo vuota.Volevo essere avvolta dalle calde braccia di mio padre in questo momento

Un sacco di ricordi vennero nella mia testa.

Presi il cellulare per controllare l'ora e vidi la notifica di un messaggio.Era Luke.

Il messaggio era dolcissimo.

"mad.Cucciola.Scusa.so che non avrei dovuto dire quelle parole ma mi sono uscite spontanee.Ora sarai sicuramente distrutta.Mi dispiace.Ti prego.Perdonami non ce la faccio senza di te.Non ce la faccio senza i tuoi baci,i tuoi abbracci eppure è solo un giorno che stiamo insieme.Il problema è che io ti sento mia.Scusa"

Pensai un pò per poi rispondere una semplice frase.

"Mi manchi..."

Lo so non era niente rispetto al poema che mi aveva scritto lui ma in questo momento non riuscivo a pensare a qualcosa di meglio.

Era strano come si poteva litigare per una stronzata come questa.

Feci un sospiro per poi entrare nel bagno.

Mi svestii ed entrai nella doccia.

Presi lo shampoo e lo versai sui capelli ma,ahimè,andò a finire sull'occhio destro.

"b-bruciaaa!"

Urlai sfregandomi l'occhio.Spero solo non mi abbia sentito mia madre.

Piano piano il bruciore passò.

Uscii dalla doccia e avvolsi un enorme accappatoio sul mio corpo e misi un asciugamano in testa.

Asciugai i capelli che poi piastrai.Mi vestii con una semplice e calda felpa blu,un paio di jeans e degli stivaletti neri.Misi un filo di matita e scesi.

Avevo bisogno di una bella boccata d'aria anche se il tempo non era un granchè.

Il cielo era nuvoloso.

Incominciai a camminare a caso per le vie del centro città di sidney.

Il cielo si fece più scuro e incominciò a tuonare.

Con fretta mi diressi verso casa.

Incominciai a correre.

La pioggia stava iniziando a scendere.

"Mad!"

Una voce familiare sentii dietro di me ed una mano appoggiarsi sulla mia spalla.

Mi girai di scatto e le iridi celesti di Luke incontrarono le mie color nocciola.

"l-luke..."

"sta piovendo.Dai avanti vieni con me..."

Annuii e luke prese la mia mano.Insieme ci dirigemmo verso casa sua.

Lungo il tragitto poggiai la testa sulla sua spalla mentre le goccie d'acqua scendevano più velocemente.

Entrammo in casa.

"non c'è nessuno.I miei sono andati in ospedale a trovare un loro amico.Siediti sul divano intanto ti porto un ricambio di vestiti."

Feci quello che mi disse Luke.

Dopo un pò tornò con un pantalone in tuta nero ed una felpa grigia.

Andai nel bagno a cambiarmi ed una volta fatto tornai in soggiorno.

Trovai Luke seduto sul divano a guardare una partita di calcio.

Mi sedetti accanto a lui e lo abbracciai fortemente.

"l-luke..."

"si?"

"promettimi che non litigheremo più per queste scemenze?"

"prometto"

Mi sorrise.Lentamente ci baciammo.

La sua lingua chiese accesso ed io lo diedi.

Le sue labbra si spostarono sul mio collo lasciando baci e succhiotti di quà e di là.

Un gemito mi scappò.Luke mi guardò intensamente.Era come se non volesse staccarsi dai miei occhi e la stessa cosa per me.

Lentamente ricominciammo a baciarci appassionatamente fino a quando ci staccammo per prendere fiato.

"non abbandonarmi mai"

Sussurrai mentre continuavo a fissare i suoi occhi.

"certo che non ti abbandonerò"

Affermò lasciandomi dolcemente un bacio sulla punta del naso e poi sulla fronte.

"v-vuoi mangiare qualcosa?"

Annuii e insieme ordinammo la pizza.

"Mad quale vuoi tu?"

"una quattro stagioni"

"bene uhm allora una quattro stagioni ed una margherita con patatine...Oh si.Grazie...Arrivederci"

Luke chiuse la chiamata e mi guardò sorridendo.

Dopo un po' arrivarono le pizze e mangiammo.

Mentre mangiammo mi morsi la lingua.

"a-ahia la lingua!"

Dissi strizzando gli occhi.

Luke incominciò a ridere mentre aveva la fetta di pizza in mano fino a quando gli cadde una patatina sporca di salza sulla maglia.

"cazzo!"

Disse prendendola e mangiandola.

Incominciai a ridere anche io.

***

Eccomi.Il capitolo come sempre è corto ma questa volta ho una scusa buona:sono a mare lool.

Anche se ci vado tutti i giorni capirete la scusa è sempre questa fino a settembre u.u

hahahaha sciauu :)

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 09, 2014 ⏰

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