Therian and The Wyvern Threat

Incontri inaspettati nella foresta (speciale: 1 anno di storia) (in ritardo)

(Ragazzi, se trovate errori, potete segnalarceli? Grazie in anticipo♡)

Yuki pov's

Mentre camminavano per Moriaka, alla ricerca di una possibile grotta per ottenere dei minerali, ci imbattemmo in una struttura molto grande in legno, subito notammo un enorme drago difronte alla porta d'ingresso, intento a bearsi delle carezze dei presenti. In effetti vedere un essere del genere, è un avvenimento molto raro, difatti,solitamente si trovano viverne o draghi quadrupedi privi di ali,mentre questo sembrava essere sia quadrupede che alato, era davvero una bella fortuna averlo visto. Ci avvicinammo e solo a quel punto lui si alzò scrutandoci, venendo verso di noi, poggiando il muso verso il mio braccio proteso verso di lui

Io: Ciao piccolino,io mi chiamo Yuki, e loro sono Isei, Fujiko, Kaori e Yush, sei davvero un bellissimo drago lo sai?

Lui però si girò dandoci le spalle, emettendo un ruggito potentissimo. Riuscì quasi a far tremare la locanda difronte a lui

Xxx: Draconium! Quante volte ti ho detto di non ruggire così forte? Ci sono delle persone che riposano qui dentro...

Dalla porta vidi uscire l'ultima persona che mi sarei aspettata di vedere..

Isei: TU! ARCIERE!

Fujiko: Guarda che si chiama Ramon....

Ramon: Mh? RAGAZZI! Da quanto tempo! Allora, cosa mi raccon-

Il ragazzo venne spinto via da Andrea, quello che ormai poteva essere definito il suo compagno di viaggio

Andrea: la prossima volta non correre via a caso mentre stiamo parlando, sei parso molto scortese

Ramon: Si si, scusami, la prossima volta faccio direttamente bussare alla porta Draconium con la coda. Comunque sei tu quello che ora sta sembrando maleducato, non saluti nemmeno i tuoi amici?

Disse il castano indicandoci con un segno della testa, ora che lo guardo meglio, sembra avere una cicatrice fresca vicino alla faccia, che sia dovuta allo scontro con un mostro? I miei pensieri vennero interrotti dal saluto di Andrea,che si scusò per non essersi accorto di noi. A quel punto, dopo le raccomandazioni di Ramon al suo drago entrammo tutti nella locanda. Mentre chiacchieravamo con le ragazze al bancone dove sorgeva il centro informazioni delle terme, vidi Ramon entrare in una delle stanze dedicate alla cura termale, decisi di seguirlo. Arrivata davanti alla porta, sentii il ragazzo parlare con qualcuno, curiosa della conversazione mi avvicinai con l'orecchio alla porta. La cosa però non andò come previsto, e ,scivolando, aprii la porta cadendo a terra. Vidi il ragazzo senza maglia, intento a cambiare le bende di un profondo taglio sul fianco. Notandomi arrossì di colpo, sembrando confuso sul perché fossi li. Notai poi anche un piccolo Tsuna ranicchiato nell'acqua bassa che gli arrivava fino al collo, probabilmente stava parlando con il mostro...

Ramon: E-ehm Yuki... Come mai sei qui?-

Io: Scusami davvero infinitamente, solo che ho sentito che parlavi e presa dalla curiosità mi sono messa ad origliare e... Mi spiace davvero, non volevo disturbarti

Dissi tutto d'un fiato

Lui sorrise, ancora leggermente rosso per l'imbarazzo.

Ramon: non fa nulla, ah, puoi dire agli altri che arrivo tra poco?

Io: oh- ehm s-si, tranquillo,a tra poco!

Dissi chiudendo la porta di scatto e correndo subito dagli altri. Mentre facevo tutto mi è sembrato di vederli entrare in una stanza sul fondo del corridoio, così, urlandolo anche al ragazzo che era rimasto nella sala termale con lo Tsuna, raggiunsi la porta dove era situata quella che sembrava essere la mensa del centro termale,essa era una sala in legno marrone-rosso, con il pavimento fatto in assi di legno lavorato, mischiato al legno grezzo, formavano disegni davvero spettacolari, quasi ipnotici. I tavoli erano abbastanza grezzi,ma davano un tocco più rustico alla stanza, consistevano in semplici tronchi di albero tagliati a metà e fissati al terreno,con ai lati degli sgabelli fatti di ceppi di legno, curati per non dare problemi con le schegge, ma sempre abbastanza naturali. L'illuminazione invece era data da un lampadario, acceso con delle candele a fiamme magiche. Appena entrata, cercai i miei amici con lo sguardo, e, dopo relativamente poco li trovai,andando subito da loro,avvertendoli poi del lieve ritardo che Ramon commetterà per via della medicazione. Tutti fecero una faccia comprensiva, tranne Andrea, che scattò in piedi sbattendo i pugni sul tavolo