Di equivoci e libri

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"Mi hai mentito! Mi avevi detto di non aver fatto nessun incantesimo!" esclamò Hermione.

"Oh, deve essermi sfuggito di mente..." sorrise Ron amabilmente.

"Quando distruggerai la macchina mi assicurerò che la ripari tu stesso, senza usare la magia e senza l'aiuto di tuo padre!"

"Poi dovrai lucidare a mano tutte le coppe della Sala Trofei! E dieci punti in meno a Grifondoro!" disse Teddy, il volto assurdamente simile a quello della McGranitt.

Tutti, Hermione compresa, scoppiarono a ridere per la bonaria presa in giro.

"Andiamo, Hermione, non c'è niente di cui preoccuparsi, io neanche esisto per l'anagrafe Babbana!" la tranquillizzò Ron.

"Ne riparleremo quando arriverai disperato da me per aver investito una vecchietta!"

"Io ti suggerisco di cominciare con zia Petunia!" propose Lily.

Mentre Harry guardava sua figlia basito, le risate di Ron e Hugo, similissime, si confusero le une con le altre.

"Dai Hermione, sai come è fatto, su certe cose sarà sempre lo stesso... Però adesso ti tocca raccontarci la tua scemenza!" disse Ginny, spostando lo sguardo su Ron.

"Giusto, sono proprio curiosa di ascoltare!" commentò Hermione.

"Non ti preoccupare, abbiamo fatto un patto e non ho alcuna intenzione di non rispettarlo... anche perché sono sicuro che non vi aspetterete mai che la cosa più scema che abbia fatto per te, Hermione, è stata... è stata..."

"Papà, non puoi tenerci sulle spine così, però!"

"Hugo, bisogna creare la dovuta suspense!"

"Secondo me non ha la più pallida idea di cosa dire" lo stuzzicò Harry.

"Certo che ce l'ho, malfidato! Comunque, stavo dicendo... innanzitutto serve una premessa cronologica: parliamo di quando avevo diciassette anni, prima che noi due ci mettessimo insieme. Già allora volevo conquistare la mia adorata mogliettina e per farlo... lessi un libro!"

Tutti lo fissarono attoniti, poi Ginny ruppe il silenzio, parlando in tono canzonatorio.

"Davvero impressionante, Ron! Non avevo mai sospettato che a quell'età avessi fatto tali progressi di alfabetizzazione! Sei proprio sicuro che non fosse un fumetto?"

"O Il Kamasutra?" commentò Teddy, suscitando l'ilarità di tutti gli adulti eccetto Ron, le cui orecchie diventarono rosse pomodoro.

Lily, guardandoli perplessa, si alzò da tavola all'improvviso.

"Tesoro, dove stai andando?" domandò Harry.

"A cercare sul dizionario cosa vuol dire Kamasutra!"

A Harry per poco non andò di traverso la Burrobirra. 

Ron, al contrario, si piegò in due dalle risate. "Lily, forse sarebbe più facile cercare sotto il letto di James!" commentò esilarato.

Mentre Hermione tirava uno scappellotto che il marito tentava inutilmente di evitare, Ginny guardò il Metamofomagus con un sorrisetto omicida.

"Tranquilla, tesoro, non è necessario che ti alzi da tavola, Teddy è perfettamente in grado di darti un'adeguata definizione. Non è vero, Teddy?"

"Ehm..." esordì lui, improvvisamente imbarazzato. "Ecco, vediamo... diciamo che è un libro scritto secoli fa da maghi indiani, che spiega degli esercizi per... stare in armonia col proprio corpo, più o meno" concluse poi, relativamente soddisfatto per come era riuscito a sviare la domanda.

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