Capitolo uno

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Giulia's pov
Ho tanto sonno e sento una specie di ronzio lontano e fastidioso che non fa parte del mio sonno,questo ronzio continua per diversi minuti e allora sento un vuoto nello stomaco e mi sveglio di colpo rendendomi conto che in realtà il ronzio era la mia odiata sveglia. Purtroppo decido a malavoglia di alzarmi dal letto,mi guardo allo specchio e quasi prendo un colpo per quel nido che mi ritrovo al posto dei capelli.Decido a questo punto di farmi lo shampoo tanto sono le 4:30 del mattino e ho abbastanza tempo per farli asciugare.Solo nel preciso istante in cui entro nella vasca piena d'acqua con la schiuma mi ricordo che oggi non è un semplice giorno qualunque ma è il primo di luglio e quindi il giorno della partenza per Londra.Sono veramente in ansia ma faccio comunque con calma tanto ho più di 4 ore per andare in aeroporto.Finito di asciugarmi i capelli torno nella stanzetta e comincio a cercare qualcosa da mettermi.Alla fine opto per un top grigio preso da Terranova,con la scritta Crew e dei pantaloncini con degli arcobaleni sui lati presi da Tally Wajl .Vado in cucina per mangiare qualcosa e noto che anche mia madre era sveglia,ovviamente non avrà dormito perché era in ansia per il mio primo viaggio senza di lei,dato che andavo solo con la mia professoressa e altre ragazze più grandi.Prendo il barattolo di Nutella,lo scaldo al microonde e poi lo verso su del gelato e voilà la mia colazione.Quando finisco mi vado a lavare accuratamente i denti per via dell'apparecchio.Dopo aver finito noto che sono già le otto e mezza quindi scendo giù e trovo mio padre ad aspettarmi in macchina,noto inoltre che ha già portato tutte le valigie.
Spero di divertirmi,sinceramente vado lì giusto per cazzeggiare un po' .Arrivo in aeroporto e comincio subito a parlare con una ragazza del secondo anno delle medie che già conoscevo di vista,di nome Matilde.
Dopo un po' parlo anche con un'altra ragazza di nome Noemi.Scopro che ci sono anche tre maschi che partecipano.

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In aereo parlo anche con Maria Rita una ragazza che deve compiere 18 anni.

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Arrivati all'aeroporto scendo e comincio a parlare con Giulia,la sorella di un mio compagno(((che soprannomineremo GIÙ,dato che c'è un'altra Giulia ancora)))
Cominciamo un po' a sparlare suo fratello e poi arrivati alla Brunel University ci aiutiamo a vicenda a sistemare i vestiti nei rispettivi armadi,dopodiché mi fermo nella sua stanza e cominciamo a guardare dalla finestra,ad un certo punto tra tanti ragazzi uni in particolare cattura la mia attenzione,sembra abbia più o meno la mia età,capelli di un biondo davvero bello,sguardo deciso e perso nel vuoto,sembra sia triste e questo mi fa pensare a quanto potrebbe essere bello da sorridente,dopo qualche minuto la mia amica mi chiede "Chi guardi"sembrando davvero interessata a me e a ciò che provo.
Le indico il ragazzo e dopodiché rimango a guardarlo senza accorgermi che mi sta guardando anche lui.Quando lo noto mi butto per terra nella stanza per non farmi vedere,poi noto la mia amica avere uno sguardo imbarazzato e stupito poi mi prende per i capelli e mi alza ignorando le mie lamentele e facendomi vedere che il ragazzo ci sta salutando,in quel momento avrei desiderato solo sprofondare.Dato che feci amicizia con Giù insieme decidemmo che quella notte avrei dormito nella sua stanza.Avevamo buttato la coperta per terra e abbiamo "dormito" lì.Io alle due di notte mi misi una mano nei capelli e mi accorsi di quanto erano sporchi.Decisi di lavarmeli e rimasi a congelare dal freddo per tutta la notte.Verso le cinque di mattina mi svegliai perché sentivo freddo e allora mi presi una felpa e mi coprii.


Spazio autrice
Ciao,mi chiamo Giulia come penso abbiate letto.Questa storia è totalmente vera.Racconta la mia storia a partire dal 1.luglio del 2018.

I hate you because I can't stop love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora