Prima che Jaemin arrivasse a casa di Jeno quest'ultimo aveva già scaricato 'un film di Pippo' e aveva preparato degli snack -- tra cui ciliegie, frutti che sapeva che Jaemin adorava-- per il loro piccolo incontro.
Quando sentì il campanello, pensò seriamente se restare nel letto con i suoi pensieri o andare ad aprire la porta al suo amico. Comunque, non poteva fare quello a Jaemin.
Jeno salutò il ragazzo con un basso 'hey' e lo lasciò entrare in casa. Se c'era qualcosa che Jeno non avrebbe mai detto ad alta voce era il fatto che Jaemin era veramente bellissimo, non aveva mai avuto l'occasione per dirlo quindi non aveva mai condiviso la sua opinione. Tuttavia, non aveva mai visto il castano in quello stato.
"Sembra proprio che sia una cattiva giornata per te," mormorò mentre entrambi si dirigevano in cucina.
"Grazie per l'appunto." Jaemin rise e posò la busta del McDonald's sul bancone, poi prese entrambi i bicchieroni di plastica. "Non sapevo come ti piaceva quindi sono andato con Oreo e cioccolato: un colpo sicuro."
"A me piace così." Jeno prese il McFlurry dalla mano dell'altro. "Grazie."
"Di nulla." Poi mostrò l'interno del suo bicchierone al ragazzo dai capelli corvini. "M&M's e caramello, il migliore."
"Se lo dici tu..."
Continuarono a parlare dirigendosi verso la camera del maggiore, dove avrebbero guardato il film.
"L'hai scaricato, che cosa soft," borbottò Jaemin dalla sua comoda postazione sul letto mentre guardava Jeno cercare di collegare il laptop alla TV.
"Ho detto che l'avremo guardato," mormorò Jeno in risposta, troppo comcentrato sul cercare il cavo HDMI-USB. "Va bene se lo guardiamo sul computer?" chiese finalmente dopo cinque minuti passati a cercare in tutti i cassetti. In tutta onestà, avrebbe continuato a farlo, ma il fatto che c'era una persona che aspettava lo rendeva così nervoso che aveva dovuto pensare ad un'altra soluzione.
"Sì, certo."
[...]
"Qualcuno sta bussando alla porta," borbottò Jaemin. Per venti minuti i due ragazzi erano stati stesi sul letto senza dirsi una parola, il che poteva essere stata una cattiva idea, le loro menti si stavano consumando.
"Lo so." mormorò il maggiore di rimando; non aveva voglia di alzarsi ma, alla fine, e come sempre, venne sconfitto dal suono seccante. "Che vuoi?"
"C'è Jaemin?"
Cazzo. Un sospiro fuoriuscì dalle labbra di Jeno mentre chiudeva gli occhi, ricordandosi che aveva detto a Donghyuck che se avesse sentito Jaemin gliel'avrebbe detto, infatti il minore non rispondeva ad alcun messaggio.
"Donghyuck?" Il maggiore si voltò per la stanza cercando il suo amico con un'espressione stanca, trovandolo poi sul gradino della porta. Quest'ultimo sospiro quando vide Jaemin e corse subito ad abbracciarlo, per assicurarsi che stesse bene. "Sto bene..."
"Ero così fottutamente preoccupato!" si lamentò Donghyuck. "Non rispondevi ai miei messaggi o alle mie chiamate, nemmeno a quelle di Chenle, è solo... Eravamo preoccupati."
"Lo so, scusa," mormorò il ragazzo. Jeno li guardò con empatia e si avviò verso di loro.
"Hey, Donghyuck, stavamo per cenare, vuoi unirti a noi?"
Dopo che il ragazzo ebbe acconsentito felicemente --e, di nuovo, accertatosi che Jaemin stesse bene,-- i tre presero dei takeaway cinesi mentre conversavano amabilmente.
"Jeno!" Un uomo dai capelli neri chiamò dallo schermo del cellulare di Jeno.
"Mark, hey." Donghyuck e Jaemin si sedettero dietro Jeno e salutarono la telecamera, ottenendo una risata dal ragazzo apparentemente chiamato Mark.
"Oh, ciao." Anche il canadese salutò le altre due persone che aveva visto sullo schermo. "Io sono Mark."
"Io sono Jaemin, piacere di conoscerti." Un sorriso dolce si poggiò sulle labbra del minore e Donghyuck si spostò al lato, coprendo la vista di Jeno e Jaemin sul cellulare e anche la vista di Mark sugli altri due maschi.
"Sono Donghyuck." Mostrò i suoi denti bianchi in un enorme sorriso. Mark, dall'altra parte, ridacchiò.
"Ciao, Donghyuck." Jaemin spinse il suo amico cosicché che tutti e tre potessero vedere lo schermo. "È un piacere anche per me, Jaemin."
"Perché mi hai chiamato?" Questa volta era Jeno che faceva una domanda al ragazzo.
"Volevo, sai..." Lo sguardo di Mark si spostò sul suo migliore amico e sui suoi amici che lo guardavano con attenzione. "Controllare che stessi bene."
"Sto bene."

YOU ARE READING
𝐆𝐋𝐎𝐎𝐌
Fanfiction─ 𝘯𝘤𝘵 𝘯𝘰𝘮𝘪𝘯! ❝nana00: hey, ti renderò felice JustJeno: ma che cazzo❞ ©beautaefulmistake