Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
"Se mi avessero detto che mi sarei ritrovata ad amare cosi tanto una persona, molto probabilmente mi sarei messa a ridere."
˚✧₊⁎♡⁎⁺˳✧༚
«Ambra! Scendi, c'è Jughead al telefono!» urlò mia madre dalla cucina. Jughead!
Con un enorme sorriso mi catapultai giù dalle scale e risposi al telefono, «Ei Juggy! Come stai?» domandai felice. «Non bene cuginetta, è scoppiato il caos più totale.» rispose con voce seria.
«Cosa intendi? Mi preoccupi cosi.»
«Devi essere preoccupata. Ho bisogno di te, tutti qua abbiamo bisogno di te.» disse lui assumendo un tono veramente strano. Sembrava parecchio intimorito.
«J.. Non capisco, cosa intendi?» chiesi io a mia volta allarmata.
Abbandonai Riverdale quattro anni fa, vi lasciai in pezzo della mia vita, lo feci quando mio padre lasciò letteralmente per strada me e mia madre, Thea Jones.
Lui scoprì che era arrivato anche il mio turno di entrare a far parte, ufficialmente, dei Southside Serpents. Sin da piccola crebbi con questo gruppo di persone, furono la mia famiglia, anche se ne fui entrata attraverso l'iniziazione sono una manciata di anni fa.
Comunque, date le stravaganti parole di Jug, presumevo che fosse successo qualcosa di veramente grave; la quiete di Riverdale non esisteva ormai più da tanto tempo.
«Non posso farlo qua. Non per telefono, ci potrebbero ascoltare. Ci serve la tua astuzia, la tua presenza qua.» «A Riverdale?» specificai io con una domanda, non capendo a pieno la situazione. «Si, a Riverdale. Ti prego, devi venire il prima possibile.» aggiunse mio cugino. «Domani sarò lì» «Grazie, ti voglio bene»
Misi al corrente della situazione mia madre che sapeva meglio di me quanto questa famiglia fosse importante per la nostra generazione, soprattutto per noi donne; quindi mi diede il permesso di stare da Juggy per un paio di settimane.
Jones da madre e Delgado da padre, nonostante mi senta più legata alla famiglia di origine materna non volevo cambiare cognome, li tenni entrambi.
Salii di fretta in camera e preparai una valigia, ero agitata, tanto che non sapevo bene cosa stavo mettendo nel borsone.
Indossai un paio di jeans chiari e un top bianco, il tutto accompagnato dalla mia fantastica giacca dei Serpents, che dopo tanto tempo potei finalmente rindossare.
