Due gemelli.
Ancora non riusciva a crederci.
- Cosa fai lì fermo?? Vieni a conoscere i tuoi figli.- la voce di Edith lo distolse da quell'apparente catatonismo in cui era caduto.
Si avvicinò lentamente alla moglie che, nonostante la stanchezza leggibile sul suo volto, sorrideva.
I suoi capelli cremisi erano arruffati e sembravano quasi fuoco nella tenue luce della tenda.
In braccio aveva due bambini avvolti in delle pellicce, per salvaguardarli dal freddo dell'esterno.
Edith fece spazio ad Ivar che così poté sedersi e vedere finalmente i suoi figli.
Il maschio aveva un ciuffetto di capelli biondo fragola ( Stiles Stilinski approva )che faceva capolino dai vari strati di pellicce e , quando Ivar gli si accostò, spalancò gli occhi, rivelando due gemme smeraldo, come quelle della madre.
- Ha i tuoi occhi.- constatò Ivar .
Edith annuì - I capelli invece sembrano un misto, non trovi?- disse ridendo.
Ivar regalò alla moglie uno dei suoi pochi sorrisi sinceri e accarezzò dolcemente il bambino.
Poi Edith gli avvicinò la piccola.
Ivar rimase affascinato da quella bambina.
Sulla testolina vi era qualche ciuffetto di capelli scuri e, quando la piccola spalancò gli occhi, rivelò due splendidi pozzi blu, come i suoi.
- Lei è lo specchio di te.- fece notare Edith.
- È bellissima. Sono bellissimi. Non riesco a credere che io e te siamo riusciti a fare qualcosa di così magnifico. Non uno, ma due!! Gli dei ci hanno proprio preso sotto la loro ala protettiva!-
Ma ora restava un problema: i nomi.
Edith era incerta sul da farsi, ma , dato che aveva già rinunciato alla sua religione per Ivar, decise di farsi avanti.
- Ivar.- richiamò l'attenzione del marito che alzò lo sguardo sul suo volto.
- Uno dei due avrà un nome sassone. So che tu odi i Sassoni, ma dopotutto quella era la mia gente e non ho intenzione di rinunciare alle mie radici poi...- fu interrotta dal vichingo.
- D'accordo, ma sarà la bambina. Il maschio dopotutto sarà il mio erede e quindi dovrà per forza avere un nome norreno, ma per la piccola non ci sono problemi. Avanti, a che nome stavi pensando?-
Edith rimase qualche secondo sbalordita: non si aspettava di certo questa reazione dal vichingo , ma comunque si riprese presto.
- Pensavo ad Aedelgyth.-
Ivar puntò gli occhi sulla bambina - Un nome strano... dove lo hai sentito?-
- È un nome utilizzato dalle famiglie reali... mi è sempre piaciuto...- non gli piace, anzi lo odia pensò Edith, ma ancora una volta, Ivar la sorprese.
Prese in braccio la bambina e la osservò sorridendo - Beh, un nome da regina per colei che un giorno sposerà un re.-
Edith sorrise - Sono contenta che ti piaccia. Non puoi capire quanto tu mi abbia reso felice, ma ora scegli il nome del bambino.-
Ivar non sapeva davvero come chiamarlo.
Avrebbe potuto chiamarlo Ragnar, in onore di suo padre, ma non voleva che ancora una volta il suo ricordo offuscasse il suo successo.
Poi però si ritrovò a ricordare.
Si ricordò di come, accecato dalla rabbia, avesse ucciso suo fratello maggiore Sigurd.
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|𝐹𝒾𝓇𝑒|𝐼𝓋𝒶𝓇 𝒯𝒽𝑒 𝐵𝑜𝓃𝑒𝓁𝑒𝓈𝓈
FanfictionNB . Ispirata ad alcuni eventi della serie tv Vikings ( SPOILER 4-5) e alcuni fatti realmente accaduti. Quando i Norreni giungono in Inghilterra per vendicare la morte del grande Ragnar Lothbrok, una ragazza, la serva di re Aelle, viene fatta prigio...