The Porcelain Girl - J.J.k. FF

Capitolo 7

Era la vigilia di Natale e da qualche ora le WJDC erano atterrate in Sicilia.
Decisero di passare la festività nella città Natale di Giulia e Sophy e quest'ultime non potevano essere più felici della loro scelta.

Al momento erano sedute nel salotto di Giulia.
Quest'ultima aveva in braccio i suoi due cuginetti più piccoli che le facevano mille domande e provavano a ricreare le coreografie dei balletti delle loro canzoni, creando un'atmosfera gioiosa nella casa.

Giulia all'inizio era spaventata delle possibili domande che i suoi genitori le avrebbero potuto fare su lei e Jungkook, ma per fortuna Sophy li aveva già avvisati di evitare l'argomento.

Alessio e Emma non riuscivano a stare fermi, come loro solito;
Giulia ne era abituata ma con la sua salute mentale attuale, no.

La sua carriera e Jungkook la rendevano esausta ogni giorno.

Tuttavia cercava di mettere su un sorriso per i suoi membri e la sua famiglia.

Alessio: Giulsss dov'è Jimin hyung?

Emma: E Jin Oppa?

Alessio: e Tae hyung? Hobi hyung?

Emma: E Jungkook oppa?

Alla pronuncia di quel nome Giulia diventò ghiaccio.

"Ovviamente non ci stavo pensando per 5 secondi, mi sembra giusto ricordarmelo."

Tuttavia dovette svegliarsi da quel suo stato di trance, dato che i due piccoli gemellini erano all'oscuro di tutto il casino successo negli ultimi mesi.

Mise su uno dei suoi famosi sorrisi falsi e ricominciò a parlare.

Gl: I ragazzi quest'anno sono rimasti in Corea avevano degli impegni, mi dispiace piccoli. Ma in ogni caso perché non avete nominato Namjoon e Yoongi? Sono così dolci e carini.

Alessio: Yoongi hyung non giocava quasi mai con noi.

Emma: e Namjoon oppa ci faceva sempre male accidentalmente. Una volta mi ha staccato una ciocca di capelli mentre cercava di farmi la coda!

GIULIA POV:

Scoppio in una piccola risata, mi mancavano questi due birbancelli.

Sento mia zia chiamare i miei due cuginetti e quest'ultimi correre.

Poggio la schiena sullo schienale del divano e prendo una coperta dato che questa gonna mi stava facendo congelare le gambe.

Chiudo gli occhi ma sento il rumore dello squillo della chiamata di Skype e delle voci fin troppo familiari provenire dal computer.

Decido di non dormire ma di fare finta, in modo da poter ascoltare la conversazione passando inosservata.

Rm: Ma buonaseraaaa

Le ragazze ridacchiarono prima che Sophy gli rispose

Sp: Buonasera a voi, allora come va lì in Corea?

Jm: Solito. C'è molto freddo e stamattina ha nevicato! Invece come sta andando la vostra esperienza là a Catania? Che ne pensate?

Yr: C'è freddo ma non è lontanamente paragonabile al freddo di Seoul. Per il resto la città è bellissima!

Hw: Concordo, poi il fuso orario è molto brusco, quindi ancora ci stiamo abituando.

Ch: Esattamente, io è da quando siamo scese dall'aereo che mi sento la testa esplodere.

Sp: In caso dopo ti do una medicina.

Jk: Ragazze ma dov'è Giulia?

Sento, l'ormai silenzioso Jungkook, dire.

C'è un secondo o due di silenzio.

Yr: Unnie si è addormentata, era l'unica sveglia durante tutto il viaggio, dev'essere stanca.

Ch: Vabbè ma questa ragazza è un ghiro a prescindere.

Sento le risate delle ragazze accompagnate da quelli dei ragazzi provenienti dal computer

Jk: cute..

Rm: Hai detto qualcosa Kookie?

Jk: Eh? N-no!

In quel momento ringraziai che i miei capelli mi coprivano più di mezza faccia, così che le mie incontrollabili guance rosse, che ho imparato ad odiare, potevano rimanere nascoste.

Sí, odio anche questo,
Odio tutto perché tutto mi ricorda di lui,
E soprattutto odio me e questi stupidi sentimenti,
Perché dopo tutto questo tempo,
Dopo tutto quello che è successo,
Lo amo ancora come se fosse il primo giorno.
E l'unico momento in cui posso stare con lui è quando dormo.
Nei miei sogni è così perfetto,
Nei miei sogni è esattamente come lo ricordavo,
E molte volte più che sogni sono ricordi,
Alcuni momenti che sono stati speciali per me e che terrò stretti al mio cuore,
Finché non mi uccideranno.