Capitolo 3

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NARRATORE POV:

Una settimana passò dal giorno in cui Jungkook e Giulia si lasciarono. Quest'ultimi non riuscivano nemmeno a guardarsi negli occhi, perché non sarebbero riusciti a resistere alla tentazione di saltarsi adosso.

Passavano l'uno accanto l'altro solo se era necessariamente dovuto e il minimo sfioramento di pelle mandava innumerevoli brividi lungo la spina dorsale di entrambi.

Ad ognuno mancava da morire l'altro, ma non potevano fare niente.
Jungkook era con le mani legate dal loro capo, Bang Pd-nim;
Giulia invece era troppo orgogliosa e timida per pregare il ragazzo di una seconda possibilità o di darle una dovuta spiegazione.

Oggi era un giorno come un'altro e Giulia si svegliò estremamente dolorante.

Gl: Cazzo... Quel mascalzone poteva andarci più leggero coi pugni...

Disse alzandosi a malincuore dal letto.

Si diresse verso il bagno della sua stanza e si spogliò, mentre aspettava che l'acqua della doccia si riscaldasse.

Per un momento si guardò allo specchio:
Vide numerosi segni e lividi che le ricoprivano il corpo; alcuni, ricevuti le notti scorse, stavano iniziando a svanire, altri erano freschi ed alcuni ancora sanguinavano, vide 3 grossi lividi: due sull'addome e uno sul lato destro della sua coscia sinistra, questi erano quelli che pensava le avesse lasciato il teppista che ieri notte l'aveva picchiata perché gli aveva rubato la bottiglia di birra che teneva in mano.

Come sempre, disgustata da sé stessa, si infilò dentro la doccia, nella speranza che l'acqua potesse pulirle la mente dai suoi infiniti pensieri.

«Faccio schifo, come ha potuto fare l'amore con me? Anzi non era amore, era sesso e basta. Non mi sorprendo che mi abbia lasciata, ti immagini che delusione avere una ragazza che non sa nemmeno scopare.»

Pensò mentre l'acqua le scorreva sopra il viso e si mischiava con lacrime bollenti che inconsciamente, le cadevano dagli occhi.

Per quanto odiasse ciò che Jungkook le aveva fatto, come l'aveva ridotta;
Non riusciva ad odiare quest'ultimo.
Ogni volta che lo vedeva il suo cuore perdeva un battito e le solite vecchie farfalle si risvegliavano nel suo stomaco.
Ancora lo amava, e sapeva che questo sentimento l'avrebbe perseguitata a vita.

Uscita dalla doccia si asciugò e vestì.

Poi si diresse verso la cucina dove i suoi membri la stavano aspettando per la colazione.

Hw: Alla buon'ora.

Gl: Scusatemi la doccia era così rilassante che non riuscivo ad uscire.

Yr: Non ti biasimo, questo comeback sta prosciugando tutte le mie energie.

Ch: Pensate a me che sono la più vecchia qui.

Disse con una vocina estremamente drammatica.

Sp: E a me che sono la seconda piú vecchia.

Disse Sophy imitandola in modo drammatico, ricevendo solamente un grosso pugno sulla spalla da Chohee e un piccolo coro di risate dal resto del gruppo tranne Giulia.

Come sempre Giulia si diresse per prima alla BigHit.
Oggi si sentiva ancora più triste del solito e voleva solo esercitarsi in modo da dimenticare tutto, almeno per un piccolo periodo di tempo.

Don't really have something to say so bye :)

The Porcelain Girl - J.J.k. FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora