The Fairy of Fire

Chapter 40

Katherine's Pov

Guardo quell'immagine con il cuore a mille e la paura che pian piano prende il sopravvento facendomi tenere gli occhi spalancati e le mani serrate a pugno.
Cosa sta succedendo? Perché tutto questo?.
Queste domande corrono come titoli di testa in un film, nella mia mente.
L'inizio di un film orribile.
" Sta calmo Travis!" urla Alec tenendolo per il braccio sinistro, mentre Seth è impegnato a tenere ben saldo il braccio destro.
Travis si dimena e i suoi occhi sono diventati blu.
Il giallo topazzio ha lasciato spazio ad un blu notte, davvero inquietante.
Quando i suoi occhi terrificanti si posano su di me si ferma per un secondo e mi fissa, sento una strana sensazione quando i suoi occhi incontrano i miei, inclina la testa di lato e mi osserva, i suoi canini sporgenti conferiscono a tutta la scena un tono lugubre.
" Alec... Se pian piano lo lasciamo andare forse potrebbe riprendersi. La vista di Katherine a quanto pare lo aiuta molto" sussurra Isaac.
Seth annuisce e man mano che il respiro di Travis si regolarizza allentano la presa.
" Okey Kat... Devi solo stare calma, lui percepisce la tua paura e di conseguenza non fai altro che aumentare il suo istinto animalesco, che consiste principalmente..." ma Seth viene interrotto da Isaac.
" Potrebbe ucciderti o squartarti" alza le spalle Isaac, annuisco, la loro presa svanisce del tutto e Travis osserva tutto come se volesse accertarsi di essere al sicuro. I ragazzi tengono le mani in vista così che lui non si agiti.
Si avvicina, a quattro zampe, molto lentamente a me.
" Calma Travis" metto le mani di fronte a me, mi chino con movimenti quasi impercettibili.
E proprio quando la situazione sembra stabilirsi dalla porta spunta Violet.
" È tutto Okey?!" urla entrando, il volto di Travis scatta verso la ragazza e prima che possa avventarsi su di lei, mi fiondo, in modo veloce ma goffo, a chiudere la porta.
E in una frazione di secondo Travis è su di me, occhi contro occhi.
Il mio cuore sembra che stia per esplodere.
" Mi fai paura Trav..." sussurro chiamandolo come non avevo mai fatto prima d'ora, i suoi occhi diventano da blu a gialli, e infine neri come la pece e i suoi canini si ritirano.
Sbatte le palpebre un paio di volte prima di realizzare cosa stia succedendo
" Ka... Katherine? "balbetta e si tira su mentre io resto immobilizzata sul pavimento.
" Mi... Mi dispiace, io... Io non volevo ".

Seth mi tira su e per evitare di cadere mi appoggio al muro.
" Va tutto bene? "mi domanda Seth, non rispondo, nemmeno un cenno.
Solo quando lo sguardo di Travis è su di me sento quella sensazione di paura di prima.
" Kat... Mi dispiace " tenta di toccarmi ma istintivamente mi scosto, come se il suo tocco mi facesse del male.
" Io... Scusate" dico uscendo di fretta dal bagno e dalla stanza.
Corro per i corridoi fino ad arrivare fuori, prendo una boccata d'aria e finalmente posso dire di essere ritornata a respirare.
Stringo nelle mani la mia collana.
Guardo il cielo senza nuvole, limpido come l'acqua.
Ho paura mamma.

***

" Dormici sopra e vedrai che si sistemerà tutto" mi rassicura Ronnie.
Annuisco debolmente e tiro su le coperte.
Il mio cervello mette tutto in standby e i miei occhi diventano pesanti, chiudendoli del tutto.

Katherine... Katherine...

I miei occhi si aprono alla velocità della luce e scatto seduta sul letto mentre i miei occhi sono per tutta la stanza.
La stanza è immersa dal buio e le miei iridi diventano luminose, quando la vista diventa più chiara noto con sollievo che nella stanza non c'è nulla o nessuno.
Mi guardo intorno sempre con lo stesso timore e quando sento per l'ennesima volta il mio nome sussurrato in quel tono inquietante le mie spalle si irrigidiscono, il mio cuore sembra si sia fermato, insieme al mio respiro.
Esco dalla stanza e la luce del corridoio mi costringe a chiudere gli occhi.
Quando mi abituo alla luce chiudo la porta della mia stanza.

Kathrine...

Come se l'avessi sentita passare accanto a me mi giro di scatto.
Nulla...
Non vedo niente di niente, la voce continua a chiamarmi e io la seguo e le domande che mi pongo sono sempre le stesse.
Chi sarà? Cosa vorrà da me?
Esco dal dormitorio e lei continua a chiamarmi.