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Lunga è la notte laddove io regno,
graffi nel legno, di gelide porte.

E fredde le mura, se c'è la paura.

Sussurri bugiardi tra lampi di nero,
tu tremi davvero, ti muovi, ma è tardi.

No, non c'è cura, ma solo paura.

Angoscia bambina sugli occhi del mostro,
artiglio ch'è rostro, Babau si avvicina.

Sfuggirmi è ormai dura, io, sono Paura.

Filastrocche HorrorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora