LEGENDARY LOVE ❤ Fey Rune

❤️23❤️ SOSPETTI ❤️

FEY' S POV

Erano ormai ore che Eleni non usciva dalla sua stanza...

Ma come biasimarla...

Aveva scoperto di essere un'aliena, e di essere figlia di Gabi e Zaira.

Un'aliena...

Una splendida aliena.

Quando l'avevo vista uscire dal bagno la mattina del giorno prima, ero rimasto senza parole...

Era diventata ancora più bella.

Quei capelli le stavano benissimo, e le orecchie e la coda non erano da meno.

Ma a parte questo...

Beh...

Diciamo che anch'io ero rimasto sconvolto dalle sue vere origini, dal suo vero cognome...

Garcia...

Mi chiesi se il mio amico rosato sapesse di avere una figlia che viveva nel nostro presente.

Probabilmente no, perché la trattava come un'amica, come una compagna di squadra...

Non avevo notato nessun atteggiamento particolare da parte sua.

Ma non era il momento di pensare a queste cose, avevo ben altro a cui dare la mia attenzione...

Ora, la mia ragazza aveva bisogno di me...

Posai il telefono sul comodino, e uscii dalla mia stanza, chiudendo la porta alle mie spalle.

«...Papà...»

Mi voltai verso mio figlio, che mi guardava preoccupato.

«Secondo te, come sta la mamma? È da ieri sera che non esce dalla camera...» disse.

Sospirai...

«Di sicuro sarà ancora sotto shock: una notizia del genere non è facile da accettare...» risposi io.

Sapevo che cosa si provava...

Era successo a me tre anni prima.

«Dici che sia meglio lasciarla in pace?» aggiunse.

«...Non lo so ma...credo sia meglio starle vicino il più possibile, in queste condizioni ha bisogno di sostegno...»

Ci dirigemmo verso la camera della ragazza, cercando di non fare troppo rumore.

Una volta davanti alla porta, provai a bussare leggermente...

Nessuna risposta.

Forse non mi aveva sentito.

Riprovai, bussando un po' più forte...

«Amore? Sono io, come stai?» avvertii.

Niente.

Nessuna risposta, né rumore...

C'era qualcosa di strano.

Non si udiva nemmeno il suono delle coperte...

Come se Eleni non fosse più in grado di muoversi.

Feci segno ad Alexis di provare a parlarle...

Magari, sentendo la voce di suo figlio, avrebbe aperto la porta...

«Mamma? Sono Alexis...sono preoccupato, potresti farci entrare?»

Nulla.

Nessun rumore, nessun suono...

Qualcosa non andava.