L E O N A R D O E D O A R D O D A R I OLeonardo, Edoardo e Dario sono i tre ragazzi da una botta e via, nell'estate tra la prima e la seconda superiore, mi sono sbizzarrita in discoteca, sono andata a diversi eventi anche di persone famose, e ho conosciuto diverse persone, tra cui LED, non ho mai saputo i loro cognomi e sinceramente non so nemmeno se questi siano effettivamente i loro nomi reali, poiché ero ubriaca quelle serate.
Penso sappiate come sia il clima in discoteca, luci stroboscopiche, gente che balla e si struscia, sudore, alcool, droga, fumo, gente che limona anche se non si conosce.
Leo, veniva nella mia scuola alle medie, era il solito ragazzetto strafico, che se la tirava e ridacchiava dei più piccoli con i suoi amici. Leo ha un anno in meno di me, me ne é sempre fregato poco dell'età di un ragazzo, ciò che conta era la maturità. Non posso dire che Leo fosse maturo, ma quell'estate legai tantissimo con lui, avevamo l'ombrellone vicino e parlavamo spesso, era la solita situazione in cui due ragazzi si conoscono, si parlano ma c'è sempre dell'imbarazzo tra i due. Ricordo che a quella festa ero completamente fuori di testa, dopo il terzo drink i ricordi sono un pò annebbiati, se non mi sbaglio, vidi Leo da lontano e gli corsi in contro per salutarlo, ma quando arrivai, non ebbi il coraggio di dirgli un semplice 'ciao' o 'ei', insomma il solito saluto che si fa a chi non si vede da un po. Dalla mia bocca uscirono delle parole balbettate ''hai una sigaretta?''.
BENE CARI LETTORI; ECCO COME ROVINARE TUTTO.
Ero demotivata, pensavo tutta la sera a lui, mi ero andata a sedere su un muretto, arrivò una ragazza a chiedermi cosa fosse successo, le raccontai che feci la cosa sbagliata con un ragazzo, e lei mi convinse ad andare da lui e ballare con lui per rimediare tutto, e così feci, con la sigaretta ancora in bocca ma spenta, ero in cerca di un accendino, andai alla ricerca di Leo, lo trovai, lo abbracciai e lui mi diede un bacio nella guancia chiedendomi se volevo ballare con lui, l'effetto dei tre drink era leggermente svanito, di quei momenti con lui a ballare ricordo tutto.La serata finì tra mille risate e palpatine di nascosto, lui mi presentò tutti i suoi amici e amiche, e ballammo tutti insieme, tutta la notte.
Tornai a casa molto tardi, diluviava, entrai in casa silenziosamente ancora un pò sbronza e mi buttai nel letto fradicia, il pomeriggio dopo mi svegliai e mi arrivò un messaggio proprio da Leo, mi chiedeva di vederci, così quel fine settimana ci vedemmo a casa sua, eravamo stesi che guardavamo un film, presi dai alle baci e dalle coccole, è stato un momento fantastico. Dopo quella serata però non ci sentimmo più perché avevamo capito che la distanza per due ragazzini era un vero e proprio problema.
Edo, di lui non ricordo molto,ero con Giada, la mia amica e stavamo ballando come delle sceme sul cubo, due ragazzi si avvicinano e ci provano con noi, ma eravamo ancora lucide. La serata va avanti e dopo qualche drink di troppo, credo di aver limonato con Edo, veniva nella mia scuola alle medie, molto più grande di me. Il giorno dopo ne io ne lui ricordavamo niente, perfetti sconosciuti proprio come prima chetato questo succedesse.
Dario, per lui ho sempre provato qualcosa, ho sempre stravisto per lui, nonostante non sia sto gran pezzo di manzo, occhi azzurri e ciuffo castano chiaro, l'ho sempre conosciuto di vista perché veniva alle elementari,medie e in autobus alle superiori, con me. Però quell'estate avevamo avuto l'occasione di conoscerci meglio, era una sera abbastanza fredda, eravamo seduti nei tavolini di un bar, io con i miei amici, e lui con i suoi amici. I tavolini non erano vicini, e a noi serviva una cartina lunga per far sù, mi armo di coraggio, mi alzo e vado da loro a chiedergliela, Dario, proprio lui, si alza e me la dà, e mi dice di spostarci nel tavolino vicino al loro. Da quel giorno iniziammo ad incontrarci anche con loro, finché un giorno ci invitarono ad una festa piena di alcool e droga, io e Dario eravamo rimasti seduti sul divanetto a parlare, ad un certo punto ci alziamo per andare a ballare e in mezzo al caos mi tira per un braccio e mi porta all'uscita, mi dice delle parole farfugliate e mi bacia, io subito rimango pietrificata, non me lo aspettavo, mi guarda e mi chiede se ci fosse qualche problema, io dissi un NO convinto e continuammo. Dopo quella sera era tutto come se non fosse successo nulla, ne io ne lui volevamo fare sapere agli altri cosa fosse successo tra noi due.
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GUYS LIST || SDA
RomanceLorenzo, uno dei più carini tra quelli di terza, proprio lui, mi faceva da tutor e come nei film americani, è nata una storia, non finita bene, ma non tutte le storie hanno un lieto fine.