Capitolo 2

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Nel tornare a casa dall' interessante giornata di lezione, Andy si chiedeva se gli fosse sembrata così esaltante per la scuola, nulla di diverso in quella, o per la conoscenza del sexy-professore di scultura.
Quell'aspetto così virile... gli sembrava che nulla potesse intaccare il suo essere forte. Lo stesso fascino di un boscaiolo che con la sua barba, la sua camicia a quadri e la sua ascia, va a tagliare la legna nella nebbiolina delle prime ore del mattino.
-Chissà che non lo faccia veramente- se la ridette Andy.
La serata passò tranquilla tra cena e un filmetto su Netflix, tanto per non annoiarsi, e poi andò a letto rasserenato dal fatto che Olsen gli fece i complimenti. Per la sua età era straordinariamente portato, secondo il professore.

Il mattino seguente spalancò gli occhi dopo le solite sveglie, accorgendosi di essere dannatamente in ritardo.
Si vestì in fretta sbraitando contro Kate per non averlo svegliato, ingoiò la colazione e filò a lavarsi i denti, correndo poi verso la fermata dell'autobus raccogliendo lo zaino e sbattendo la porta di casa facendola quasi rimbalzare.
Qualcuno o qualcosa vegliava vegliava su di lui quella mattina velata e eterea, perchè l'autista lo vide correre di sfuggita, frenò, e aprendo le porte lo fece entrare, Andy da bravo ragazzo quale era ringraziò l'autista con un cenno. La Wilson infatti, era molto pignola sui ritardi. Sforare di un minuto? Sia mai. Ma non era questo il caso, Andy tirò un sospiro di sollievo, proprio perchè l'autobus per forza di cose deve arrivare in orario.
Dopo Graphic Design, Andy si spostò nella'aula di Letteratura, prima della tanto attesa lezione di scultura.
Andy, non aveva bisogno di fare grandi sforzi per ottenere il massimo dei voti, era abbastanza intelligente da cavarsela nelle materie piú ardue, ma eccelleva nelle materie artistiche. D'altronde era un creativo, gli veniva naturale.

Per tutta la durate della lezioni, Andy aveva un vuoto allo stomaco, come quando scendeva a gran velocità dalle montagne russe che tanto gli piacevano. Da lieve che era, il vuoto aumentò al suono della campanella, il che lo fece barcollare accanto alla sedia una volta raccattato il suo zainetto logorato... Pressione bassa? Si fiondó in aula di scultura a passo veloce e testa bassa, a vederlo dall'esterno sembrava quasi ce l'avesse con qualcuno. Lanciò rapide occhiate in giro per l'aula alla ricerca di un volto: il rofessor Olsen.
Tanti volti. Qualcuno conosciuto altri invece mai visti, doveva essersi sparsa la voce che il professore di scultura fosse un bell'uomo... insomma, era oggettivo. Anche se non lo si guarderebbe mai con intenzioni concrete, all'età di Andy, con l'agravante, poi, che fosse un professore. I pensieri di Andy si contraddissero nel momento in cui incrociò il suo sguardo. La risposta alla domanda che si poneva il giorno prima, si fece spazio nella sua testa: la scuola gli sembrava diversa, perchè era attratto da quella vista mozzafiato che era il suo professore.

Olsen stava uscendo dallo stanzino dove tenevano i sacchi di gesso e di argilla mentre gli studenti attraversavano l'aula.
-Buongiorno! Ragazzi.- Enunciò mantenendo il contatto visivo con gli occhioni di Andy.
La sua voce bastò a far tremare le gambe di Andy abbassando lo sguardo.
-Ho scelto degli esercizi diversificati. Ad ognuno di voi, darò un modello da seguire basato sulle mancanze o lacune che ciascuno di voi ha. Questo servirà a portarvi tutti allo stesso livello, per poi passare alla cera. ed ai vari calchi in resina e silicone.-
Olsen prese una cartellina che fra le sue mani ad Andy parve minuscola, e iniziò a distribuirle spiegando ad ognuno le difficoltà del proprio esercizio e quindi a cosa prestare particolarmente attenzione.
-Ecco il perchè del portfolio...-. Perspicace il ragazzo!
Lo sguardo di Olsen si posò su Andy piú e piú volte fino a che non si avvicinò per spiegare anche a lui l'esercizio.
-A te, Andy.- disse facendo scorrere coi cinque polpastrelli un foglio, ad Andy, sul banco.
-Professore, ma è un dettaglio del famosissimo David di Michelangelo, è sicur-
-Non hai alcuna lacuna, Andy.- lo interruppe Olsen.
-D... davvero?- mormorò Andy.
-Già. Ho visto i tuoi lavori, sono quasi perfetti, l'aggiunta di elementi Fantasy è una scelta che rende i tuoi lavori quasi surreali. E... E i tuoi soggetti sono sempre Corpi?-
-Beh, si... la figura umana è morto armoniosa e andando ad esagerare determinati tratti, si può sbilanciare un attimo quest'armonia, in male o in bene.- spiegò Andy.
Lo sguardo del professore si posò per un secondo sulle pescate labbra di Andy, nella sua voce, percepì un leggero tremore.
-Interessante Andy, davvero! Mi permetto di farti una proposta. Sto lavorando ad un libro Illustrato, che è proprio il primo libro di una saga Fantasy. Vorrei che venissi a dare un'occhiata, potresti metterti alla prova e imparare altre tecniche piú moderne se ti andasse di creare delle action figures di alcuni personaggi del libro. Senza impegno, ovviamente. Vorrei fosse qualcosa che fai con sincera passione, quindi senza forzarti.-
Olsen sembrava molto cordiale, Andy non lo aveva ancora mai visto sorridere, i suoi denti bianchi contrastavano con i suoi baffi rosso fuoco che coprivano il labbro superiore. Il tutto si mescolava in un sorriso tenero, ma vissuto che come un camion investiva Andy di emozioni.
-La prego...- ansimò Andy, che appena si rese conto di cosa aveva appena "simulato", guardò dal basso il viso di Olsen che ricambiava aggrucciato lo sguardo.
-Di cosa mi stai pregando?- se la ridette Olsen.
-Volevo dire... SI, certo che sarei interessato!- Andy doveva aver capito di starsi comportando in modo strano, perchè di colpo tornò il ragazzino timido di sempre: -d... dovrei essere libero anche questo pomeriggio, se lei è disponibile.-
-Essendomi trasferito da poco, sto piú a casa, in studio, a lavorare. Ti lascio il mio biglietto da visita, ok Andy? Chiamami.
Arrivo.- terminò Olsen voltandosi per continuare le sue spiegazioni.

Date le richieste che mi sono state fatte, dopo aver corretto e ampliato il 1° capitolo, 2° pubblico finalmente questo secondo capitolo.
Questa storia è un po' qualcosa che negli anni ho pensato di continuare, ma l'iniziativa mancava. I commenti e i messaggi in privato mi hanno dato quell'iniziativa😁
Detto questo, a breve il 3° capitolo.

Nicola.

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