-E il daesang va a...-
Loro erano seduti lì, nella sezione riservata agli artisti, che aspettavano. Aspettavano che annunciassero il loro nome almeno per un premio. Non volevano tornare a casa a mani vuote, non dopo tutto il loro duro lavoro, non dopo aver affrontato un comeback senza un membro. Per questo speravano con tutto il loro cuore di essere nominati per quel permio, l'ultimo della serata ormai giunta al termine. Speravano di sentire quelle semplici tre parole che erano il loro nome, di potersi alzare dal quel dannato divanetto e poter ritirare quel daesang.Baekhyun, intanto, osservava Chanyeol. Teneva la testa chinata in avanti, il volto nascosto tra le mani.
"Ah, sta sicuramente per piangere" pensò, forzando un sorriso. Detestava vedere i suoi membri piangere, ma in quel momento anche per lui stesso era difficile trattenersi.
E quando sentì il loro nome essere pronunciato in maniera così chiara, quasi cedette alle lacrime.-EXO!- L'host annunciò i vincitori e da un punto indefinito dell'anello più lontano dell'arena iniziò a levarsi un grido indistinto, tra fan che urlavano, piangevano o gridavano il loro nome.
Baekhyun non poteva crederci. Sentiva gli occhi bruciare mentre si alzava dal divano e stringeva a sè i suoi compagni. -Ce l'abbiamo fatta...- Junmyeon era sull'orlo delle lacrime, era raro vederlo in quello stato, -Ce l'abbiamo fatta davvero...-. Baekhyun giurò di aver visto un piccolo rivolo salato rigare la guancia del suo leader; voleva dire qualcosa, voleva farlo, ma le parole gli morivano in gola. Aveva tante cose da dire, in realtà, voleva congratularsi con i suoi membri, voleva fare qualche battuta delle sue per cercare di smorzare la tensione e sdrammatizzare, ma soprattutto voleva in qualche modo raggiungere Chanyeol, che in quel momento sembrava così distante.
Il gigante aveva ceduto alle lacrime e Baekhyun voleva solamente correre ad abbracciarlo."Per favore, non piangere. Abbiamo vinto, non piangere." pensava Baekhyun, osservandolo. Anche lui stava per cedere, ne era certo, ma avrebbe resistito almeno fino a quando sarebbero tornati nel backstage.
Cacciò indietro le lacrime, prese un bel respiro e si strinse ancora di più ai suoi compagni, alla sua famiglia.
-Sì, ce l'abbiamo fatta.- commentò alla fine con voce tremante, mettendo su un mezzo sorriso.-Ora dobbiamo andare, però.- Kyungsoo interruppe il momento e gli otto sciolsero a malincuore l'abbraccio di gruppo.
Si avviarono verso il palco e, durante il breve tragitto, Baekhyun si avvicinò furtivamente a Chanyeol. Oh, dire che Baekhyun aveva dannatamente voglia di abbracciare il gigante e asciugare quelle lacrime era dire poco.Voleva stringerlo a sè, eccome se voleva farlo, e sussurrargli parole dolci e di conforto. Impiegò tutta la sua forza di volonta per trattenersi dal farlo, dicendosi che avrebbe sicuramente rimediato nel backstage.
Una volta sul palco, vide Sehun andare a ritirare il loro premio e Baekhyun giurò di aver visto le sue mani tremare. "Ah, anche Sehun."Era davvero complicato cercare di mantenere la calma in una situazione del genere, dentro di lui combattevano tra loro le sue emozioni e sensazioni. Voleva piangere, ma voleva anche urlare dalla gioia.
E fu solo pochi secondi dopo che Baekhyun si accorse che tutti i suoi membri erano ceduti al pianto, chi silenziosamente come Sehun e Minseok, e chi in modo decisamente poco elegante come Chanyeol e Jongin.
"No... per favore."Baekhyun odiava vedere quei rivoli salati rigare i volti dei suoi membri, odiava vedere come potessero essere devastanti le emozioni e odiava questi stupidi awards. Li odiava con tutto se stesso, perchè erano corrotti e truccati e fin troppo spesso il loro duro lavoro era andato sprecato, ormai. E in quel momento, nel quale non si capiva bene chi dovesse fare cosa, lo stesso Baekhyun decise di prendere la situazione in mano. Si fece largo tra i membri e afferó con forza l'asta del microfono davanti a loro, e strinse, così da scaricare la frustrazione e anche per non far vedere il suo tremore. -Lasciatemi introdurre i nostri membri piagnucoloni!- esclamò poi direttamene nel microfono, così da far risuonare la sua voce in modo chiaro e limpido nell'intera arena. Potè sentire i suoi compagni ridere e fu soddisfatto di essere riuscito nel suo intento, poi, guardandosi intorno, anche lui non potè fare a meno di sorridere nel vedere i lightstick degli EXO illuminare quell'arena altrimenti buia e silenziosa.
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Walking on Memories - One Shots
Nouvelles"Per l'ultima volta si misero in fila, per l'ultima volta si trovavano su quel palco insieme, per l'ultima volta potevano farsi chiamare EXO." Una semplice raccolta di one shot che aggiorneró ogni tanto (spero), buona lettura!