Un amore infinito (Se parlassero di noi) 2 #REDERICA

Capitolo 223 SEI UN CRETINO, GUARDA COSA TI SEI FATTO

Pov's Riki
Dopo che abbiamo salutato le ragazze andiamo a casa di nostro padre. Siamo davanti alla porta, suono il campanello e Luca mi guarda
R:che c'è?
L:mi prometti che non farai nessuna cavolata?
R:te lo prometto
L:grazie
La porta si apre e davanti a noi compare la compagna di papà
R:ciao Martina
M:ciao Riccardo
L:salve
Luca non l'ha più visto papà, e oggi dopo tanto lo rivede e mi tocca fare le presentazioni
R:Martina lui è Luca, mio fratello
M:piacere
Si stringono la mano
L:piacere mio
R:papà c'è?
Dico senza fare troppo giridi parole
M:si, è nel suo ufficio, potete andare tranquilli
R:grazie
Pov's Luca
Saliamo sopra e Riki sa già dove andare. Ad un tratto si ferma e vediamo una porta un po' aperta e lui cerca di ascoltare e lo faccio anche io. Quando sentiamo la voce di un bambino
X:Stefano guarda cosa ho disegnato
Pr:fammi vedere. Ma chi sono queste persone?
X:siamo io, tu, Clara e la mamma
Pr:ma sei bravissimo
Vedo che Riki si appoggia con la schiena al muro e chiude gli occhi e fa anche un respiro profondo
L:ei, Riki tutto ok?
Dico abbassa voce. Mi avvicino di più a lui e gli metto una mano sulla spalla. Annuisce e apre di nuovo gli occhi e ce l'ha un po' rossi. Lo conosco e quando ha gli occhi in quel modo deve piangere. Lui era legato molto con papà e ora che si è rovinato il loro rapporto ne soffre, ma allo stesso tempo prova rabbia contro di lui
L:andiamo a casa, tanto è inutile parlare con lui
Non dice una parola annuisce e basta. Scendiamo sotto e troviamo Martina
M:allora tutto ok?
R:si, ora dobbiamo andare perché mi ha chiamato mia moglie e Nicolò non si sente tanto bene
M:ok, va bene
Salutiamo ed usciamo da quella casa. Chiudo il cancello quando mi giro e vedo Riki dare dei pugni sul muro mentre gli scendo delle lacrime sul viso
L:Riki basta!
Non smette. Continua a dare pugni
L:Riccardo!
Mi avvicino a lui e gli fermo la mano e la guardo. Ha le nocche tutte graffiate e gli esce il sangue
L:sei un cretino, guarda cosa ti sei fatto. Non risolvi così il problema. Lo so che gli vuoi ancora bene a papà ma allo stesso tempo provi rabbia e lo vorresti prendere a botte. Ma se lui vuole quello che abbiamo visto li dentro non ci possiamo fare niente. Viviamo tranquilli e sereni con la nostra famiglia e se ci serve consiglio da un figura paterna lo chiederemo a Cristiano ok?
R:ok
Ci abbracciamo
R:ti voglio bene
L:anche io fratellone...
Saliamo in macchina e per tutto il tragitto Riki non fa altro che guardare fuori dal finestrino......?????