Il mio braccio sembra di pietra. Continua a indicare Clara senza volersi abbassare. Il muscolo inizia a dolere.
"Alex chiama qualcuno!" dico con la faccia contratta dal dolore.
Prende in mano il cellulare e clicca il minuscolo tastino a lato.
"Annabeth. Non si accende" dice con sguardo sempre più preoccupato
"Cosa significa che non si accende!?" questa volta la mia voce emana terrore.
"Lo schermo è nero e con delle interferenze. Sembra non volerne sapere si funzionare"
"Anche il mio cellulare fa così" dice Mariah
"Ok basta. È stato molto divertente ma io me ne voglio andare" Clara prende una delle sedie della cucina e la lancia contro la finestra.
La sedia si frantuma ma la finestra resta intatta.
"Clara ti prego prendi quella cazzo di carta!" dico ormai con le lacrime dal dolore al braccio.
Rimane immobile fissandomi.
"Ti prego" aggiungo ma lei non si muove.
"L'hai sentita?" dice Alex trascinandola per il braccio. Gli allunga la mano verso il mucchio di demoni dei Gaudes e una delle carte le si attacca alla mano, esattamente come Mariah. Il braccio cede e finalmente mi sento meglio anche se il dolore è insopportabile.
Il biondo si siede accanto a me e inizia a massaggiare il braccio. Gli dico grazie.
Appena il dolore diminuisce realizzo che manco solo io.
Allungo la mano verso i Gaudes. Ma ripensandoci nella mia vita ci sono stati i periodi in cui ero cattiva come una vipera e quelli in cui emanavo bontà da tutti i pori.
Il mio sguardo si fissa sui darny, sulla carta di Clara. Appoggio il mio dito sulla carta.
Inizio a urlare. Sento ogni singolo osso sotto le mie scapole in frantumi, La pelle che si lacera facendo scendere il sangue caldo sulla mia schiena se ossa che si spezzano e la schiena cedere. Un dolore più lancinante del precedente continua sulla bassa schiena. Come se una spada mi stesse tagliando in due. Le mie urla si sentono in tutta la casa e delle mani si intrecciano alle mie. Una persona mi parla ma non sento cosa dice. Dopo qualche minuto il dolore scompare.
Apro gli occhi e vedo Alex che mi stringe a se. Ho il viso rigato di lacrime e tutto sulla mia maglia, attorno a me e addosso a lui vi è sangue.
"Annabeth" lo sento urlare con le lacrime
Faccio dei gemiti di dolore e lui si sveglia
"Grazie al cielo" dice stringendo l'abbraccio ma un dolore mi pervade di nuovo e sento un ultima goccia di sangue scendere sulla mia schiena.
Il biondo allenta la presa e mi chiede se può alzare la maglia.
Prende un panno dalla cucina e lo bagna per poi passarlo sulle ferite mentre io sento il fuoco invadere il mio corpo, il bruciare di ogni singolo pezzo della mia schiena.
"Annabeth.... c'è una scritta...dice: 'ricorda: non avere alleati'. che significa?"
"Non lo so" dico spezzando le parole per il dolore "ma prima tutto questo finisce meglio è" Alex mi fa segno di avvicinarmi. Mi siedo sulle sue gambe mentre cerca di medicare la ferita con ciò che trova in casa.
"Annabeth. Dobbiamo continuare. Guarda le carte" dice Mariah. Gli occhi del mostro sul retro di ogni carta svaniscono e le carte che avevamo scelto in precedenza si posizionano davanti a noi.
Compare un tabellone e una freccia da far girare in modo che si fermi su dei...colori? Il tabellone è comoletamente vuoto a parte dei colori."Mariah tocca a te" dice Alex accarezzandomi i capelli.
Gira la ruota e si ferma sul colore verde. Compare una scritta: salva.
Alex allunga la mano e fa girare. Verde: salvo
Clara muove la freccia di poco e si ferma sul rosso: Deaht.
Morte.
Si guarda intorno ma rimane tutto calmo.
Giro la ruota. Verde: sono salva.
Il tabellone scompare, la schiena torna normale e il dolore passa. Si sentono i click delle serrature di porte e finestre. Siamo liberi.
"Cosa significa? possiamo andare?" chiede Mariah.
"usciamo di qui finchè le porte sono aperte" dico alzandomi da in braccio ad Alex e raggiungendo la porta.
Il biondo si avvicina.
"C'è qualcosa che non va. La partita non è finita, non ne è rimasto solo uno in gioco" dice con tono preoccupato
"non lo so. Voglio solo allontanarmi il più possibile da quel gioco" dico velocizzando il passo e senza girarmi.
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Secondo capitolo!!! cosa ve ne pare. Volevo informarmi che questa storia la sto scrivendo in cooperazione con Nhial35 quindi passate sul suo profilo e seguitela
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DARK TALES
Horror"tanto è solo un gioco" disse Annabeth sollevando il coperchio della scatola verde a sfumature viola e rosse. Non sapeva che aveva appena condannato tutti coloro che si trovavano in quella stanza. *** ciao sono l'autrice. Spero vi possa piacere que...