Vikmione - Amore a distanza

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Un grazie speciale alla mia beta tester Pally93, per la pazienza infinita e la sua gentilezza.

Hogwarts ha lasciato il segno, soprattutto in Harry, Ron e Hermione, che da quel giorno non sono stati più gli stessi.

Era una bella giornata estiva, quando Hermione decise di approfittare del tepore caratteristico di quel periodo per uscire in giardino e leggere qualcosa.

Mentre la ragazza era assorta nella lettura di un libro, regalatole dalla madre per Natale, una meravigliosa rondine dal piumaggio scuro si posò vicino a lei e le porse una zampa.

"Oh, una lettera. Chi sarà?" Si chiese stupita la ragazza.

Hermione slegò il foglio che l'animale aveva legato intorno alla zampa e iniziò a leggerlo:

Cara Hermaione,

Tu come sta?

In tua ultima lettera mi ha scritto che il primo settembre tornerà ad Hogwarts per ultimo anno. Io felicissimo se tu venire da me in Bulgaria prossimo mese, io volere tanto passare un po' di tempo insieme prima che qui arrivi freddo e se vuoi posso mostrarti un po' mia città.

Prendi aereo per Sofia.

Io ti aspetta,

Viktor Krum

La strega sprizzò gioia da tutti i pori, non perché uno dei giocatori di Quidditch più famosi del momento le avesse scritto, non era di certo Ron, ma perché ormai era sicura che Viktor si fosse dimenticato di lei. Dopotutto i due ragazzi non si sentivano da più di un anno, soprattutto a causa della guerra con Voldemort terminata l'anno prima, e Hermione aveva iniziato a pensare che un mago tanto famoso come lui non avesse bisogno di una semplice strega come lei.

Dopo aver risposto alla lettera, la giovane strega tornò in casa per avvisare i genitori, ai quali aveva rimosso l'incantesimo di memoria qualche mese dopo la battaglia di Hogwarts e, dopo aver aspettato il loro consenso, corse in camera sua a preparare le valigie.

"Allora vediamo...", mormorò la ragazza mentre metteva in valigia qualche vestito pesante e degli altri abiti più leggeri.

Dopo aver preparato i bagagli, la ragazza uscì di casa e si smaterializzò a King's Cross, da dove avrebbe preso il treno che l'avrebbe portata a Heathrow e da lì avrebbe preso l'aereo fino a Sofia.

Durante il viaggio Hermione pensò molto a quello che avrebbe fatto insieme a Viktor una volta arrivata lì. Qualche giorno dopo la battaglia di Hogwarts lei e Ron si erano lasciati e forse quella era l'occasione giusta per dimenticarlo una volta per tutte.

Le ore passavano lentamente e la ragazza era sempre più impaziente di arrivare ma, sopraffatta dalla stanchezza, decise di approfittare della lunghezza del viaggio e riposare qualche ora.

La strega si svegliò poco prima che il capitano annunciasse l'arrivo a Sofia e, dopo aver preso la valigia e la giacca, scese dall'aereo andando incontro a Viktor, che la aspettava sorridente al gate.

I due ragazzi si salutarono con un lungo abbraccio e dopo pochi minuti si avviarono verso la casa di Viktor che era nelle vicinanze.

"Come stati tuoi ultimi tre anni ad Hogwarts?" Chiese Viktor alla ragazza.

"Belli dai, se non fosse stato per una pazza vestita di rosa al quinto anno, l'omicidio di Silente al sesto e la guerra magica al settimo", rispose Hermione ironica.

"Mi dispiace per Silente. Lui sempre stato tanto gentile quando io era ad Hogwarts. Com'è lui morto? Era mago potente, chi l'ha ucciso è pericoloso", disse Viktor all'amica.

Quello che la Rowling non vi ha dettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora