Jily - Amore nel 1977

1.4K 66 149
                                    

Ancora grazie a @Pally93 per la revisione e soprattutto per la pazienza.

   L'espresso per Hogwarts fischiò sonoramente quando Lily Evans salì sul treno sorridendo ai genitori e alla sorellina Petunia, che la guardava gelosamente.

La strega si sedette in uno scompartimento vuoto e, dopo aver riposto il baule nella cappelliera, sentì qualcuno bussare sul vetro.

Era James Potter.

"Oh no. Ancora tu? Che vuoi Potter?" disse la ragazza al giovane mago che le si era parato davanti e che la stava guardando senza dire una parola.

Era il sogno di ogni ragazza di 17 anni: alto, moro, occhi scuri incorniciati da un paio di occhiali sottili e fisico atletico.

"Allora, mi dici che vuoi?" continuò Lily, infastidita dalla presenza del ragazzo.

"Siamo nervose oggi eh, Evans?" disse James, con tono sarcastico.

"Volevo solo salutarti e augurarti un buon anno ad Hogwarts. Dopotutto questo è l'ultimo e le mie possibilità di conquistarti si fanno sempre più remote", continuò il ragazzo sfoderando uno dei suoi tipici sguardi, uno di quelli che facevano cadere ai suoi piedi tante streghe adolescenti.

"Sei davvero sicuro che ci riuscirai? Non mi sembra che tu abbia fatto grandi progressi negli ultimi 6 anni. O sbaglio?" gli rispose la strega, ironica.

"Vedremo... Sai che ho la testa dura, no?" disse il mago andando via.

Lily, ancora infastidita da quella conversazione, chiuse a chiave la porta scorrevole della cabina e, dopo aver tirato le tende, iniziò a cambiarsi.

"Bel culo Evans!" gridò James, che stava sbirciando dall'altra parte del vetro.

"Potter, giuro che ti ammazzo!" urlò di rimando Lily, diventando più rossa dei suoi capelli.

Dopo circa mezz'ora il treno arrivò a destinazione e gli studenti iniziarono a salire sulle carrozze che li avrebbero portati al castello. Da una di queste si sentì James dire: "Ragazzi, questo è l'anno buono, me lo sento."

"Ancora con la Evans, Ramoso? Pensavo avessi perso le speranze", disse un ragazzo con i capelli lunghi e neri.

"Non confidi ancora nelle mie doti da seduttore, Felpato?" sorrise James all'amico.

"Ha ragione Sirius, per me quest'anno ce la farà", disse un ragazzetto basso, tarchiato e con gli occhietti acquosi.

"Ne sei sicuro Codaliscia? Non credo che una come Lily possa essere interessata al nostro Ramoso", concluse l'ultimo dei quattro amici, che fino a quel momento era stato ad ascoltare gli altri.

"Fidati Lunastorta, quest'anno la Evans cadrà ai miei piedi", affermò James sicuro di sé.

Intanto i ragazzi arrivarono al castello e, quando si furono accomodati ognuno al proprio posto ed ebbero assistito allo smistamento, il vecchio preside iniziò il discorso di benvenuto, dicendo:

"A tutti i nuovi amici, benvenuti. A tutti gli altri, bentornati. Faccio i miei migliori auguri agli studenti del quinto e del settimo anno, perché per loro è arrivato il momento di affrontare i GUFO e i MAGO. Detto questo, iniziamo questo magnifico banchetto, sono sicuro che avete una gran fame."

Non appena il preside batté le mani, i tavoli si riempirono di qualsiasi cibo immaginabile e tutti iniziarono a mangiare.

Al tavolo dei Grifondoro, una ragazza chiese a Lily: "Quindi sei sicura che Potter ti abbia vista mentre ti stavi cambiando?"

"Sicurissima Alice. Sei la mia migliore amica, non ti mentirei mai, soprattutto quando si tratta di Potter", rispose la giovane dai capelli rosso fuoco.

Quello che la Rowling non vi ha dettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora