Nei altri giorni continuai a pensarci. A volte mi sembrava un idea stupenda, altre invece mi sembrava una pessima idea. Alla fine presi la mia decisione.
Era finalmente arrivato venerdì. Sentivo che alcune persone parlavano della festa.
- ciao. - dissi a Cristian.
Ci trovavamo entrambi nel corridoio. La campanella nin era ancora suonata per la prima ora.
- quindi sei riuscita a convincere tua madre? - mi chiese.
- ehm... No. Probabilmente non ci andrò - replicai. - e tu? -
- oh no. - dalla sua faccia sembrava che avesse visto un fantasma. - stavi per chiederlo a mio a padre ma lui cominciò a parlare del coprifuoco. Contniuava a dimi "è per il tuo bene". Così non sono riuscito neanche a chiederglielo -
Sorrisi perché non sapevo cosa dire.
All'improvviso suonò la campanella. Ci salutammo e andammo nelle nostre diversi classi.
Io avevo spagnolo.Sapevi benissimo che ci sarebbe stato anche Ryan.
Mi sedetti vicino a lui e decisi di chiedergli se sarebbe venuto anche lui alla festa.
- hola. - iniziò lui.
- hola - dissi con poco spirito. - posso chiederti una domanda? -
- certo. C'è qualche problema? -
- no, no. Volevo solo sapere se andavi alla festa. -
- ehm... Sì. Tu? -
- anche se c'è il coprifuoco? I tuoi non sono preoccupati? -
Fece una faccia strana, come stessi parlando un altra lingua. Poi sorrise.
- noooo. - replicò scuotendo la testa.
Sembrava tutto uno scherzo per lui.
- quella bestia non mi farà del male. Al massimo glielo faccio io -
Cominciò a ridere e io non sapendo cosa fare, feci lo stesso.
Non capivo se scherzasse o dicesse sul serio.
Quando smisimo mi domandò :
- e tu vieni? Nat mi aveva detto che venivi -- ehmm... Sì. Ho convinto mia madre. Solo che dovrò tornare presto. -
Alzò le spalle per dire che andava comunque bene.
Dopo la professoressa entrò finalmente in classe, si scusò del ritardo e disse delle cose che non mi interessavano molto.
Tutte le altre ore erano a dir poco, noiose come al solito.
Dopo la scuola tornai a casa.- ciao tesoro. Come andata la scuola? - annunciò mia mamma.
In quei giorni aveva pochi turni. Non c'erano molte persone che stavano male, così ogni giorno che tornavo da scuola la trovavo a casa.
- bene - replicai con la testa bassa.
- c'è qualcosa che non va? - mi chiese preoccupata.
- no no. Niente -
Andai in camera mia con la testa bassa. Ero triste perché stavo per fare una cosa che non avevo mai fatto.
Mi faceva sentire un po' male.- oggi ho dei durni di notte quindi dovrai prepararti la cena da sola! - esclamò per farsi sentire visto che ero in camera mia.
- okey. - esclamai anch'io.
Almeno non lo avrebbe scoperto.
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𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕠𝕝𝕗 - Il Licantropo Assassino (#Wattys2019)
ParanormalWattys2019 Una ragazza di nome Evian cambia città e scuola. Qui incontra un ragazzo di nome Ryan e si innamora di lui. Più lei si avvicinava a lui più lui la allontana perché ha un segreto. Riuscirà a scoprire il segreto? E quando lo scoprirà che c...