capitolo 6

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Capitolo 6

Dal capitolo precedente ...

Tutti torniamo ai nostri posti, e Jongin mi fa un occhiolino poi va al suo posto.

Mi siedo al mio posto e metto una mano sul cuore cacciando un sospiro di sollievo.

Davvero si prospetta una giornata lunga. Che la forza sia con me. FIGHTING!!

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<perciò per la prossima settimana dovete svolgere questi esercizi che ho scritto alla lavagna,buon weekend> dice il professore e la campanella suona.

Come fulmini gli studenti si precipitano fuori dalla classe per dirigersi verso la mensa o il cortile.

Continuo a stare seduta e ripongo le ultime cose nello zaino. Devo fare in fretta per andare in mensa sennò non troverò più posto.

Finito di mettere apposto, mi alzo dalla sedia e prendo il mio zaino. Ma una mano ferma i miei movimenti e prende lo zaino al posto mio.

<le signorine non devono portare pesi> dice una voce dietro alla mia schiena. Sbuffo per quella che è la centesima volta da oggi. Davvero ma cose gli prende.

<non devi grazie> dico a Jongin e cerco di riprendere il mio zaino, che però porta dietro alla sua schiena.

<andiamo in mensa insieme dai>dice ignorando le mie proteste.

<ma non voglio pranzare con te> dico io e incrocio le braccia.

<dai su so che l'azione di ieri era dovuta al fatto che ti piaccio> dice lui guardandomi.

Ma allora davvero è stupido questo??

<ma tu non mi piaci! Cosa ti sei bevuto?>

<le ragazze sono così, si comportano in maniera indifferente o di odio con chi amano> dice lui aggiustandosi con la mano libera il ciuffo castano.

Lo guardo a bocca aperta cercando di capire se lo fa apposta oppure no ad essere così stupido.

<che c'è ho indovinato? Lo sapevo di essere cosi intelligen--> lo interrompo dandogli una pacca sulla testa.

<che c'è stai ancora continuando la tua recita?> dice

<allora davvero sei una zucca vuota> dico io.

<ah lasciamo stare dammi il mio zaino e fammi andare a mangiare, ho bisogno di mangiare e non voglio riperdermi il pranzo per colpa tua e delle tue cavolate> dico cercando di prendermi lo zaino.

Comincia a spostare lo zaino in alto e io come la stupida continuo a saltare per riprendermelo.

Alla fine lo lancia ai suoi amici e mi trascina in mensa per andare a mangiare insieme.

Beh l'unica cosa positiva di pranzare con lui è il fatto che puoi passare la fila tranquillamente e prendere quello che preferisci.

Però mi sento un pesce fuori luogo. Al tavolo dei "popolari" dove sono seduta in questo momento tutte le persone del tavolo e della mensa mi osservano attentamente con facce di disprezzo. Non è colpa mia se testa di cavolo mi ha trascinato fino qui per colpa di qualche botta presa questa mattina. Non mangio come le altre persone della mensa. L'unico che mangia tranquillamente è Jongin che accorgendosi del mio non mangiare e del mio disagio cerca di farmi mangiare e di ignorare tutto. Il perché mi sento a disagio, ve lo spiego subito.

Al tavolo sono presenti:Lee Taemin, ragazzo del terzo anno come me prodigio nel disegno, un suo soprannome è Giotto, con il suo fare innocente ma da bad boy nello stesso tempo conquista le ragazze, Do Kyungsoo, coreano è figlio di un famoso comico coreano, ha una forza incredibile; Henry Lau, un ragazzo canadese di origini cinesi famoso per essere un prodigio nelle lingue ma la sua vera passione è la musica, infatti è conosciuto come il genio musicale; Lin Yanjun, taiwanese è conosciuto come il cuore freddo della scuola, i suoi sguardi glaciali conquistano le ragazze in un attimo, lui insieme a Henry, frequenta l'ultimo anno; poi c'è Kim Jongin, anche se è il più piccolo del gruppo è diciamo il leader, non è molto bravo a scuola ma negli sport e nella ragazze eccelle come nessun altro, potrebbe correre 45 km e non sentirsi stanco oppure potrebbe sedurre anche mia nonna per ottenere qualcosa tanto cocciuto che è. Poi ci sono io Parki Min-mi, la nerd della classe e studentessa  del terzo anno, la più odiata perché vado bene a scuola e perché sono brutta.

10 years love/ EXODove le storie prendono vita. Scoprilo ora