Corinne
Una settimana dopo l'ultimo incontro con quell'idiota di Jackson, mi preparo per la mega festa di Sarah, mia cugina.
A quanto pare la sua conoscenza di Lexie, della confraternita ΣΤ, le ha fruttato un'ottima possibilità, e cioè poter festeggiare il suo compleanno in quell'edificio.
Metto su un abito nero a maniche lunghe con la schiena totalmente scoperta. Mi veste alla perfezione ed è molto corto e sexy.
Indosso dei tacchi non troppo alti e mi spennello le labbra col lipstick waterproof regalatomi da Holly.
Appena finito, mi giro, rimirandomi allo specchio, e mi sento soddisfatta di me.
Non sono mai stata una di quelle ragazze che vuole far colpo a tutti i costi, una di quelle che si mette in ghingheri esclusivamente per provocare.
No, io mi sono sempre fatta bella per me e per me soltanto.
Il giorno in cui mi impegnerò al massimo per un trucco perfetto solo per far colpo su un ragazzo carino, vorrà proprio dire che avrò perso la testa.
Holly e Annabelle escono insieme dal bagno, vestite di tutto punto, e insieme abbandoniamo la nostra stanza per recarci alla festa.
Prendo un cappottino e la borsa e chiudo la porta a chiave, mentre le mie amiche sono già fuori a ridacchiare tra loro.
Arriviamo al parcheggio e mi viene in mente che ho dimenticato il regalo per Sarah.
«Merda! Ho dimenticato il regalo di sopra. Avviatevi, ci vediamo lì» dico alle mie amiche, tornando indietro.
«Sicura?» mi rispondono loro in coro e io urlo un "Sì".
Ritorno in camera, dopo una corsa su per i piani, e apro la porta. Prendo al volo il pacchetto e torno giù.
La strada dal nostro edificio a quello della confraternita non è molta, ma con questi tacchi mi sembra di macinare chilometri.
Quando arrivo lì, dal lato opposto, una macchina si ferma, parcheggiando. Quando il guidatore apre la portiera mi trovo davanti l'ultima persona che avrei mai pensato di vedere a questa festa.
Thomas, che era accanto a lui sul sedile del passeggero, esce di corsa, con un pacchetto in mano, e si fionda nell'edificio, lasciando Jackson a chiudere l'auto.
«A quanto pare ti trovo sempre sul mio cammino!» esordisco avvicinandomi alla sua auto.
«Corinne. Ciao. Potrei fingere e dire "anche tu qui!", ma era ovvio che ci fossi dato che Sarah è tua cugina» dice mettendo le chiavi in tasca e avanzando, superandomi.
Lo seguo e continuo a parlare.
«E tu come mai sei venuto?»
«Sai com'è Thomas. Ti rompe le palle fino allo sfinimento. Se non gli dici di sì è capace di tartassarti per giorni, peggio dei bambini. Inoltre aveva bisogno di un passaggio perché ha l'auto dal meccanico, per cui...» risponde divertito, varcando l'ingresso dell'edificio.
Lo faccio anch'io e mi guardo intorno, sperando di scorgere le mie amiche e mia cugina.
«La strada non è molta, avrebbe potuto venire anche a piedi» faccio con ironia, ma risulto acida.
«Beh, chiedilo a lui, allora. Io vado a fare un giro, ci vediamo» dice sicuro e se ne va lasciandomi lì.
Cerco il guardaroba e lascio il cappottino, quando sento l'inconfondibile risata di Annabelle.
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La parte lesa [More stories]
RomanceCorinne e Jackson, due anime spezzate, due cuori infranti, due vite totalmente diverse. Si incontreranno al college e all'inizio non si sopporteranno. Proveranno a tollerarsi senza riuscirci, ma, forse, è altro ciò che è nascosto nei loro cuori. A...