La guerra infinita

CAPITOLO IV

Intanto non molto lontano da dove passava la corriera di Sariel, un ragazzo stava correndo nascosto dagli alberi con un foglio accartocciato in mano.
'' Come diavolo è successo?! Ti ho lasciato uscire per mezzora, o anche meno e tu...''
Una voce nella testa del ragazzo lo interrompe ''Ohi Ohi... cosa succede giovane pel di carota?''
''Cosa succede... TU MI CHIEDI COSA SUCCEDE?''
Grida il ragazzo mentre scruta la zona circostante con i suoi occhi azzurri per poi fermarsi.
''Sono solo...'' si avvicina a un albero, il ragazzo indossa degli stracci, indossa soltanto l'ombra di quelli che un tempo erano dei jeans blu e una maglietta rossa.
"Tu... Hai ucciso una persona per questo stupido foglio! Si può sapere quanto vale? Probabilmente nulla, dopotutto tu sei un dannato mostro..."
"Ragazzo... così diventi offensivo, è vero che vengo chiamato re demone del settimo cielo, ma è metaforico... prova ad aprire il foglietto su..."
Il ragazzo timoroso e titubante apre con cautela il foglio per trovarvi dentro solo degli strani disegni.
"OH MA BENE! ORA CHE SO CHE HAI UCCISO PER DEGLI SCARABOCCHI! Male, molto male vecchio Oda."
Prima che il ragazzo possa accorgersene viene trascinato dentro la pergamena per trovarsi poi dentro una corriera praticamente vuota.
"MA CHE CAZZ" Il ragazzo si tappa la bocca di colpo per non essere sentito dall'unico ragazzo presente sul bus il quale sembra essere preso da altro, non facendo cos' caso a lui.
Sariel intanto si gratta la nuca visibilmente deluso "Quindi non sei Cesare... Allora chi sei?"
Chiede nella sua mente, l'altro essendo l'unico a poterlo sentire risponde tranquillamente: "Io sono IL Cesare, io sono il grande Giulio Cesare, non una di quelle donzelle che si fregiano del mio cognome come se fosse un titolo o un dono divino... ptui!"
Sputa a terra
"Quindi sei Cesare! Ma aspetta... non puoi sputare... sei nella mia testa..."
"Fidati, posso." Risponde decisa la voce nella sua testa.
"Improvvisamente averti nella mia testa è diventata una benedizione... quindi sei statu tu a salvarmi?"
L'unica risposta ad arrivare fu un "si" seguito da un "GRAZIE" gridato a pieni polmoni dal ragazzo.
"Nick, quel ragazzo è come te, la pergamena serviva a trovare il più vicino a noi, attacca bottone o non avrai altre chance." Dice una voce nella testa dell'altro ragazzo.
"Quindi prima stava davvero parlando con Cesare?"
"Probabile ma che importa? Io sono meglio..." fu la risposta del condottiero asiatico.
"Si si come no..." ridacchia mentre si avvicina a Sariel.
"Cosa stai insinuando mosca? Io sono fantastico."
Il ragazzo ignora l'affermazione e tocca la spalla a Sariel
"Ehy anche tu hai un dinosauro nella testa?"

Angolo dello sfigato
Ehy, come va?
Ho appena finito il capitolo, naturalmente se volete darmi un'opinione mi farà molto piacere, inoltre dovete sapere che gestisco un gioco di ruolo o roleplay (chiamatelo come vi pare) ispirato a questa storia, se vi interessa mandatemi un messaggio.