capitolo 14

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Stefano pov's
Avevo risposto a sascha in modo freddo, senza emozione.  Non mi stupirei dato tutte le cose che mi ha fatto. Prima mi lascia per sabrina e poi dopo anni ritorna da me e mi bacia. Mi sto solo facendo prendere in giro da lui. Ero sul lettino, pallido,  freddo, ma io mi sentivo benissimo fisicamente, ma sentimentalmente ero una merda. Tre emozioni erano in bilico: la rabbia, la tristezza e il disgusto che mi faceva venire pensando a sascha.
Ero sul quel lettino da tre fottutissime ore e non sopportavo l'idea di avere Sascha che dormiva accanto a me.... Anche se pensarci bene è troppo carino mentre dorme...STEFANO CHE CAZZO STAI DICENDO SMETTILA. Mi ha fatto soffrire e ora farò soffrire lui.
Intanto Sascha si stava svegliando e io come un fulmine abbassando  le palpebre finsi di dormire. 《Ehi stefanino so che mi puoi sentire ti ho visto che avevi gli occhi aperti, io vado a prendere un caffè ok?》non risposi. Era troppo furbo non sarebbe cascato nella mia pessima recitazione.《Senti stefano so che c'è qualcosa che non va, quando starai meglio e ti dimetteranno parleremo》disse《anche se tu non vorrai》pronunciando l'ultima frase sotto voce come se non volesse che io lo sentissi. Ma non sono sordo, ho capito che porto gli occhiali ma non ho bisogno anche di un apparecchio acustico....
Sascha pov's
Esco dalla sala di stefano per prendermi un caffè, tutto sto casino mi fa venire l'ansia e ho bisogno un po di rilassarmi. Vedo sabrina corrermi addosso, ma questa volta non mi bacia. Strano di solito mi da sempre un bacio a stampo, o almeno sulla guancia. Questa volta no.《Come sta stefano? Si è svegliato? Sta bene?》mi chiese preoccupata. Non mi ha neanche salutato, neanche un 'ciao amore' oppure 'ciao sascha' niente.《Bene bene..Se vuoi fargli visita è nella stanza 88, che coincidenza vero?》dissi facendola ridere.《va bene a dopo》 disse lasciandomi un bacio sulla guancia.
Mi incamminai per prendere il mio caffè. Diedi un sorso, poi due sorsi e infine al terzo sorso una ragazza, magra, capelli biondi, lisci e lunghi poco dopo le spalle, con giacchetta di pelle nera, t-shirt verde scuro e jeans con un paio di puma nere mi si avvicinò《scusi lei saprebbe dirmi dove posso trovare la stanza di stefano lepri?》
Rimasi immobile, stavo tremando. Il caffè finì a terra e con lui anche il biglietto che dovevo dare a stefano. E ora chi cazzo era questa?....

"My space"
Dopo millenni sono tornata
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"Il nostro futuro, non il mio"《Saschefano》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora