Veronica si sveglia, non ricorda assolutamente niente oltre al fatto che dopo essere stata nel posto panoramico è tornata a casa, ha preso degli alcolici e ha bevuto stesa sul letto, gli stessi che stanno intorno a lei, svuotati. Sicuramente dopo aver bevuto è crollata e si è messa a dormire, unica spiegazione plausibile.
Si alza dal letto, lo sistema, butta le bottiglie di alcool, si lava e si veste. Esce fuori a farsi una passeggiata da sola. Arriva al parco e si fuma una sigaretta. ≪EHI!≫ sente da dietro le sue spalle e lei con un balzo si gira, è Carlo. La sua faccia scocciata già dice tutto ≪Ancora lui!≫ pensa. ≪Che cazzo vuoi ancora tu? Che fai? Mi segui?≫ dice Veronica arrabbiata, quasi da tirargli due schiaffi in faccia. ≪si può girare un po' meglio con me, signorina!≫ ≪no≫ribatte. ≪Come vuole miss Veronica≫ ≪Non chiamarmi così≫ ≪E come vuole che la chiami?≫ ≪Senza miss≫ ≪Va bene, Veronica posso farti una domanda?≫ ≪Si, ma prima te ne faccio io una a te≫ ≪Certo, chiedimi tutto ciò che vuoi bellezza!≫ Veronica guarda stranita Carlo per qualche secondo poi fa la domanda. ≪Come fai a ricordarti il mio nome? Io credo di essermi dimenticata il tuo≫ ≪Non dimentico i nomi delle persone che mi colpiscono, poi te l'ho già detto, Veronica è il nome femminile che mi piace di più≫ ≪Va bene...≫Veronica abbassa lo sguardo intristita. ≪adesso fammela tu la domanda≫ il suo tono di voce si abbassa. ≪Cosa ci fa una bella ragazza come te, da sola, al parco, a fumare una sigaretta con una faccia più triste del dipinto di Edgar Degas, l'assenzio?≫ ≪Credi che io sappia di cosa tu stia parlando?≫ ride. ≪Poi t'informi≫le da una bacio sulla guancia in maniera svelta. ≪Chi ti ha detto che potevi darmelo?≫ ≪Questo è il mio numero, quando vuoi chiamami. Adesso scappo!≫le da in mano un foglio con sopra scritto il suo numero. Veronica lo fissa andarsene correndo. Pensa che magari tutto ciò fa parte del destino e che lo deve conoscere di più ma non troppo.
Torna a casa e si rimette a dormire, ormai non fa altro che questo oltre a bere e fumare. E' completamente a pezzi, quasi non mangia più. Si ricorda ciò che le disse Carlo del dipinto e per pura curiosità cerca sul cellulare codesta pittura e le scappò una risatina≪comunque è vero, la mia espressione è questa..≫ dice fra se e sè, ridendo ancora.
Passa qualche settimana e l'ex di Veronica scrive e scrive, manda messaggi a lei ma lei non ha intenzione di rispondere neanche ad uno. Veronica ha saltato parecchie lezioni dell'università e deve recuperarle il più presto possibile per poter fare l'esame. Il suo stato fisico non è dei migliori, è dimagrita e fuma molto più spesso di prima.
Viene a farle visita Jessica, contenta e felice dopo non aver visto la sua migliore amica da tanto, suona il campanello. Veronica apre la porta e corre ad abbracciare in lacrime Jessica. "Che ti è successo? E' perché non ti vedo da una settimana e mezzo e mi sono dimenticata del tuo corpo oppure sei proprio dimagrita? Ma stai mangiando? E' per lui ancora? Stai piangendo?" sconvolta, continua a farle domande su domande, Jessica è paralizzata dall'aspetto depresso di Veronica, crede che stia prendendo troppo sul pesante la storia del suo ex, cerca di farle capire che si sbaglia a reagire così. ≪L'esame come sta andando?≫ ≪L'università non la sto proprio vedendo≫ ≪Veronica non puoi stare così, non puoi rovinarti per lui, lascialo stare, non merita tutto ciò, non devi più pensarci, basta!≫ ≪Non è facile come credi≫ ≪Non sto dicendo questo, so che non è facile, non è facile per nessuno, ma col tempo si rimarginerà tutto vedrai..≫ Veronica continua a dire no, no e no. Jessica le tira uno schiaffo per farla riprendere ma con lo stato morale che ha Veronica in questo momento le grida contro e la caccia di casa, così essa esegue dopo un paio di litigate.
Veronica cerca di riprendersi dal nervoso ma come al solito per potersi rilassare prende le cuffie, si stende sul letto e dorme beata fra i suoi sogni o meglio dire.... incubi.

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Complicato
RomanceLei bella, semplice, dolce ma a causa di una delusione d'amore si è rovinata. Forse qualcuno riesce a farla riequilibrare, MA... non è tutto così semplice...