Io

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Ciao, sono Roberta, abito a Siviglia in Spagna da cinque anni, ho sempre adorato lo spagnolo. Quando la mia cara amica, Chiara, che abita qui da anni, mi ha avvertito che c'era un appartamento nel centro storico a poco prezzo, vicino casa sua, non ho perso tempo: ho preparato le valigie e in due giorni ero da lei, con il denaro, ricavato da risparmi e da alcuni lavoretti,sufficiente per pagarmi L affitto per due mesi e per vivere.
I miei? Be', erano esterrefatti dalla mia determinazione e voglia di "volare via" verso i paesi caldi.... anche un po' nostalgici.
Era un po' come abbandonarli e con loro mia sorella: forse poi, avrebbero compreso la mia voglia di respirare autonomamente.
In valigia avevo messo due jeans, un pantalone morbido, diverse magliette a maniche corte felpe, e casacche calde. Nel borsone invece, il mio amico fedele, avevo portato ciabatte,intimo, un costume (speravo di poter fare un bagno appena arrivata) e il pigiama. In un cofanetto ben riposto e nascosto in una tasca interna, c'erano i bracciali che portavo sempre, e una collana, che mi aveva regalato mia sorella, ma che non avevo voluto mettere per viaggiare.
Il 22 maggio, ricordo bene il giorno poiché era l'onomatisco di mia madre Rita, salutai tutti, compreso zii, nonni e amici cari, decisa per questa nuova avventura che poi speravo, sarebbe diventata la mia vita.

L'aereo per Barcellona, dove poi Chiara mi avrebbe raggiunta con un taxi, partiva alle 2:30 del pomeriggio da Firenze,ma io volevo con la mente... già da un po'!

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