Era come aver perso un pezzo di cuore, un piccolo pezzo di cui se ne può benissimo fare a meno, ma che senza di esso la vita diventa difficile e si fa fatica a vivere normalmente, se non con continue cure e controlli.
Erano passati già 2 mesi dalla nostra rottura ma non era cambiato nulla, se non quel maledetto numero sulla bilancia.
La scuola non andava, era il mio ultimo anno di liceo e a malapena arrivavo a due sufficienze, se continuavo di questo passo avrei perso l'anno e non me lo potevo permettere. I miei genitori riponevano le loro speranze solamente su di me, lo so che è brutto da dire ma la mia sorellina è affetta da autismo e per quanto ci prova non riesce ad essere autosufficiente.
Lui oltre ad essere il mio fidanzato era anche il mio migliore amico, il mio confidente, colui che c'era sempre e mi ero auto convinta che sarebbe stato così in eterno, ma purtroppo mi ero solo illusa.
Forse starete pensando che non avevo vita sociale o amici, ma mi dispiace ammettere che vi state sbagliando: ero circondata da un sacco di amici, più o meno stretti, a cui volevo molto bene e gliene voglio tutt'ora. C'erano anche molti ragazzi con cui mi divertivo a flirtare, ma non appena vedevo che avevano intenzioni serie mollavo subito la presa.
Non ero pronta a una nuova relazione, non ero pronta a donare affetto ad un altra persona che non era Matt, non volevo dimenticarlo non potevo.
Nel profondo, ogni mattina appena aprivo gli occhi, speravo in una sua chiamata dove mi diceva che era tutto uno scherzo e che mi amava e che voleva stare con me per il resto della sua vita; quella stessa speranza che, quando mi andavo a coricare alla sera e chiudevo gli occhi, andava perduta.
"Ma in un modo o nell'altro la vita deve continuare", non so quante volte mia mamma mi ha ripetuto questa frase. Lei non capiva, i miei amici non mi capivano, nessuno lo faceva.
Se non lui.
Se solo avessi saputo che tutto questo dolore, si sarebbe trasformato nella più grande gioia della mia vita, forse l'avrei vissuto in maniera diversa.
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It will never end
ChickLit"Era come aver perso un pezzo di cuore, un piccolo pezzo di cui se ne può benissimo fare a meno, ma che senza di esso la vita diventa difficile e si fa fatica a vivere normalmente, se non con continue cure e controlli." Questa storia è un avvincente...