La Consegna.

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11:55

Ero quasi arrivata al Victoria park. Erano passati più di 20 minuti da quando ero uscita dal parcheggio, sono rimasta un po', non so, sorpresa? Di solito quando devo fare qualche consegna, era Trevor a darmi le bustine di roba da consegnare. Ed è stato sempre lui, a dirmi che sarebbe stato l'unico a darci la roba, di persona, sia me che a Brendon. Per questo motivo. Mi sono chiesta perchè, avesse mandato qualcun altro invece che darmela lui personalmente. È tutto abbastanza stano. Forse avrà avuto "qualche combattimento" come lo chiama lui, fuori città. E comunque era una cosa strana perché, di solito i combattimenti si svolgevano in tardo pomeriggio al calare del sole.

12:15
Sono fuori all'incrocio, pronta ad inoltrarmi del grande vicolo che portava al parco. Una volta arrivata inizia a camminare nel mezzo del grande Victoria Park. In torno a me il nulla, vuoto e isolato. il parco che qualche giorno fa era pieno di bambini. Fiori, risate e un gran sole alto nel cielo, limpido come l'acqua fresca di un piccolo ruscello, era come morto. Probabilmente questo strano isolamento era dovuto, all'intensa pioggia caduta in questi ultimi giorni. Il cielo era scuro, era coperto da un velo di nuvole nere. Ciò significava che a breve sarebbe caduta altra pioggia.

Ad ogni lato del grande Victoria park, vi erano delle panchine, bagnate per via della pioggia. Su di una di queste, riconobbi, l'inconfondibile giacca di jeans di Tomlinson. Era seduto a gambe aperte, aveva il gomito sinistro appoggiato sul ginocchio sinistro, con la schiena leggermente abbassata, per poggiare il mento sul palmo della mano. Mentre con la mano destra portavo la sigaretta che aveva tra le dita al centro delle labbra e guardava davanti a se. Guardava fisso nel bosco, come se in cerca di qualcosa o qualcuno.

Mi avvicino a passo svelto. Si accorge  della mia presenza e si alza facendo l'ultimo tiro di sigaretta e buttandola via, mentre aspettava che lo raggiungessi.

<< Harvey! Finalmente. Sono 20 minuti e aspetto, cazzo ma dov'eri finita?>>

<< Scusa. Colpla de->> non mi fece finire di parlare che mi stoppó subito.
<<Harvey.Non ho la ben che minima voglia di ascoltare le tue inutili scuse, dov'è la roba?>> ci mancava solo che iniziasse a fare il coglione con quella faccia di merda che si ritrova. Lo vorrei prendere a schiaffi.

<< Il solito stronzo..>> mormoro sotto voce. Nel mentre lui, tira fuori la mano che che precedentemente aveva messo nella giacca, e la allunga verso di me.
<< Hey, piccola è irritante donna. Ti ho sentito, sai? Dovresti tenerli per te i pensieri. Non dirli sotto voce, sperando che io non ti senta.>>
allunga la mano sotto il mio mento e lo alza, costringendomi a guardarlo negli occhi. E continua a parlarmi. Un mezzo sorrisetto sfacciato gli compare sulla viso mentre continua la frase.

<< Sai che...Trevor, appena saprà dei tuoi 20 minuti di ritardo..si arrabbierà molto vero? Non ti conviene continuare a fare la stronzetta con me.>> ridacchia.
<< Allora? Vuoi continuare a guardarmi con quella faccia da cretina?>> con un gesto veloce allontano la mano che ha appoggiato sotto il mio mento e gliela faccia abbassare, non distogliendo mai lo sguardo dal suo.

<< Tomlinson. Sai benissimo cosa penso di te. Sai anche che non mi faccio alcun problema a dirtelo in faccia.>> ridacchia di nuovo. Portando la testa all'indietro per poi tornare a guardarmi di nuovo, mentre con la mano si aggiustava il ciuffo.
<< Spiritosa Harvey, dammi la roba e sparisci. Ne ho avuto già abbastanza della tua faccia oggi.>> torna serio di nuovo, continuando a guardarmi con la fronte aggrottata. Gli passo la piccola bustina che avevo in tasca, la afferra con fretta e la mette nella tasca della sua giacca di jeans mentre si guarda in torno.

<< Questi sono tuoi.>> tira fuori dalla tasca, questa volta quella dei pantaloni,55£ e me li porge. Li afferro e li metto nella felpa. Faccio per andarmene ma mi afferra il polso di scatto, mi giro e lo guardo con un sopracciglio alzato.

<< Salutami quel coglione di tuo fratello. Digli che sto ancora aspettando ciò che mi deve.>> tiro via il polso dalla sua presa a che, dal gesto mi sorride sfacciatamente con quella faccia da culo.

Mi volto e lo lascio lì in mezzo al parco.
Mi allontano con passo veloce per prendere la strada che avevo percorso precedentemente per arrivare lì, avrei dovuto prendere il B12 per tornare a casa, perché non avevo intenzione di farmi altri 30 minuti a piedi.

Stronzo! Stronzo! Stronzo faccia da culo. Solo questo riesco a pensare se mi viene in mente Tomlinson. Per colpa sua Brendon è finito nel giro. È colpa sua se Brendon da quando siamo qui è diventato un barbone noncurante del cazzo, ci ha messo nei casini entrambi. Lo odio. LO ODIO.


**SPAZIO A ME**
Oggi ho voluto scrivere due capitoli, ho avuto più tempo libero. Sto sempre e comunque cercando di strutturare come meglio posso la storia. Non so bene quando continuerò ma so per certo che il prima possibile.
Spero vi piaccia.
Fatemi qualche domanda.
Grazie se leggete, vi adorooo❤️❤️

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 23, 2018 ⏰

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Io te e il mare 🌊   •Liam Payne - Barbara Palvin•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora