CAPITOLO 2

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Andai all' areoporto con mio padre.
Sali sull'aereo, mi sedetti sul posto assegnatomi e dopo cinque minuti partimmo. Mi stavo annoiando parecchio  così  chiamai la mia migliore amica Katia. Parlammo per ore e non mi accorsi che l'aereo era atterrato. Scendemmo, era strano sentir parlare in inglese tutte le persone attorno a me, ma soprattutto essermi trasferita in un posto totalmente diverso da Milano.
Appena Scendemmo dall' aereo vidi una donna anziana , con vestiti strambi, che aveva un cartello in mano con scritto il nostro cognome "Morgan" mentre ballava e saltava.

Mio padre sorrise forse sarà una sua prozia o cose del genere.
Ci avvicinammo e mio padre le disse abbracciandola "Ciao mamma,quando mi sei mancata!"
Ehm.. quindi quella donna strana dovrebbe essere mia... Nonna! COSA?
"Credo che questa sia la mia nipotina! Che bella!" disse pizzicandomi la guance, ahi! Come fa male, chi è Hulk.
"Si, sono proprio io!" dissi imbarazzata.
Che strano io ero convinta che mia nonna era morta, non l'avevo mai vista, quindi non sapevo niente di lei, e poi che cosa ci faceva in Canada, volevo delle spiegazioni da mio  padre e sarebbe meglio per lui che mi risponda.
Salimmo in macchina e mio padre ci condusse in un  Auto grill. Mentre mia nonna andò a prendere un caffè, dissi a bassa voce a mio padre "Papà perché non ho mai incontrato mia nonna, ogni bambino dovrebbe essere cresciuto dai propri nonni vero?"
"Hai veramente ragione cara, ma devi sapere una cosa. Ti hanno cresciuto solo i tuoi nonni materni perché mia madre faceva l'imprenditrice come me, e non aveva mai tempo per trovarci, solo poche volte venne a Milano e tu eri ancora neonata"
"Povera nonna, sarà stato molto duro per lei non conoscere la propria nipote" dissi

"Aspetta e nonno? Lui aveva tempo per trovarci" dissi convinta.
"No, lui lavorava in casa" disse tristemente.
"Ma non dovrebbe essere il contrario?" chiesi.
"Sai tua nonna è una forte femminista" Wow! Mia nonna femminista, credo proprio che faremo molta amicizia.
"State parlando di meeee??? " mi voltai e vidi mia nonna.
Forse ha sentito tutto! " Oh cavoletti di Bruxelles fritti" disse mio padre dandosi uno schiaffo sulla fronte.
Ci guardammo e scoppiammo a ridere.
Finalmente dopo ore di viaggio, arrivammo nella nostra nuova casa, più che casa villa.
Bussammo e ci aprì la porta un signore dai capelli neri, con quintali di gel per renderli pettinati al massimo "Ciao Beiliwich"
"Buongiorno signore!" disse contento.
"Beiliwich lei è Rosy, mia figlia, Rosy lui è il maggiordomo" disse presentandoci. "Aspetta un secondo come fai a conoscere quell' uomo?"gli domandai
" Forse prima di tornare in Italia dalla vacanza imprenditoriale... Beh forse... Ho visitato la villa" rispose.
"Ma non mi dici niente? Vorresti raccontarmi qualcos' altro?" non mi disse niente.

Entrammo nella villa e vedemmo una donna di una bellezza estasiante, dai capelli biondi e gli occhi verdi "Salve io sono Flora Johnson, la tua nuova madre" disse molto cordialmente stringendomi la mano.
Sembrava molto gentile e diretta.
"Ciao io sono Rosy" dissi un po' confusa.
"Si, si lo so tuo padre mi ha raccontato molto di te. Scusa Joseph posso parlare con lei in privato" mormorò
"Non preoccuparti vado a portare le valigie in camera" disse andando.
Ero molto preoccupata per quello che stava accadendo, non sapevo cosa fare e dire.
La mia preoccupazione finì quando la donna mi mostrò la sala film che era anche una biblioteca.
Era gigantesca " So che tu sei una fangirl e ami molto Harry Potter non è vero?" mi domandò
" Si, moltissimo" risposi entusiasta.
" Beh se vuoi puoi vederne qualcuno o preferisci un tour della villa?" chiese
" Ehm.... Io  in realtà vorrei guardare i film" dissi con un po' di esitazione.
" Sei sicura non vuoi che ti faccia un breva tour della villa?" chiese. 
Io acconsentí la proposta.
Mi mostrò la villa.
All'interno era molto lussuosa, con lampadari, quadri di pittori famosi, miriadi di stanze, e la mia camera. Stranamente li c'era un altro letto tutto rosa con dei scaffali pieni di specchi, trucchi e boa rosa, forse quello è il mio letto.
"Ti piace?" mi domandò.
"Tantissimo" dissi con gli occhi lucidi di gioia.
"Mi fa molto piacere".
Andai da mio padre, stava svuotando le valigie  "Dov'è nonna?" chiesi.
"Ha la casa in un quartiere vicino al nostro" rispose.
"Va bene".

Angolo Autrice

Ciao, spero molto che vi piaccia questo capitolo❤️❤️

Una mean girl come sorellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora