Capitolo 9 'freedom'

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Solo ora avevo compreso a dovere il significato della parola che mi scrisse Kat sul diario un po' di tempo fa. 'Freedom', libertà!

Libertà di esprimersi, di dire ciò che si pensa senza aver paura del giudizio degli altri, di confidarsi senza timore con una persona importante, proprio lei che a prima vista non sembrava quello che in realtà si è dimostrata: un' ottima amica.

Ricambiai il gesto scrivendole sulla sabbia la parola che ci avrebbe accompagnato fino alla fine della nostra splendida amicizia. Qualcosa da non credere: due mondi apparentemente con nulla a che vedere in comune, due estremi opposti che trovano il modo di fondersi e diventare una cosa sola. Ecco che cos'è l'amicizia, ora tutto mi era chiaro. Quella ragazzina bizzarra mi aveva guidato in silenzio verso la scoperta di quello che ritenevo sconosciuto e troppo lontano da me.

Nei giorni seguenti ripresi col mega ripasso che mia madre mi imponeva prima che ricominciasse la scuola dopo le vacanze natalizie. Mi diceva sempre che non si era mai abbastanza pronti e che il cervello andava continuamente allenato. Un giorno in particolare fece il paragone con la danza, la mia adorata danza:

-Vedi, come tu alleni costantemente il tuo corpo danzando all' Accademia, altrettanto bisogno ha il cervello di tenersi in esercizio. Mi si illuminò una lampadina: 'ma certo! La danza!' Pensai.

In effetti era da tanto che non andavo all' Accademia. Mia madre mi fece interrompere le lezioni per concentrarmi del tutto sulla nuova scuola, ma mi promise che avrei ripreso dopo le vacanze natalizie se i miei risultati fossero stati soddisfacenti almeno come lo erano alle medie. Glielo ricordai e mi disse che avrebbe mantenuto la promessa. Così fece. La settimana seguente telefonò alla segreteria della scuola dove le rispose Denise che solitamente si trovava all'entrata indaffarata tra le chiamate. Fu molto disponibile e ci informò che le lezioni sarebbero riprese lo stesso giorno che il liceo avrebbe riaperto le porte. Ne fui contentissima e lo comunicai a Katrin. Ormai le dicevo tutto e lei accompagnava sempre il mio entusiasmo. Infondo anche la danza per me era da sempre libertà di esprimersi con il corpo per quello che si è.

L'arte di non arrendersi maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora