La stronza

La partenza

Questa qua sopra è la madre di Caroline

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Demon pov's

Sono quaranta minuti che questa fottuta sveglia suona e giuro che se non smette la lancio al muro.

A mal' in cuore mi alzo e vado a farmi una doccia; una volta finito mi vesto in: giacca di pelle nera, maglietta a maniche corte bianca, un jeans nero con gli strappi sulle ginocchia e le mie Vans nere.

Mi chiamo Demon Bennet e vivo a Boston in una delle famiglie più ricche del paese anche se i miei genitori non amano mettersi molto in mostra, infatti per questo motivo non vado in una scuola prestigiosa come tutti i ragazzi odiosi e viziati, ma vado in una comunissima scuola di Boston. Sino un ragazzo molto bello anzi per dire il più figo della scuola: capelli nero pece, occhi blu come il mare, fisico scolpito, in pratica il sogno di ogni ragazza. Io non mi sono mai innamorato e non voglio neanche farlo per me le ragazze non servono a niente tranne a soddisfare i ragazzi, niente di più. Dopo aver preso qualcosa da mangiare scendo giù verso la mia amatissima Lamborghini blu elettrico con le fiamme azzurre, ora vi sembrerò un tamarro ma a dirvi la verità, questa è la macchina che ho sempre sognato fin da bambino. Oggi non voglio andare a scuola quindi è meglio che faccia in fretta.

Caroline pov's

Dopo essermi preparata, e dopo aver fatto la valigia vado di sotto a fare colazione e a fare una piccola passeggiata prima di partire ma mentre scendo le scale trovo

Mia madre stesa a terra e con un cucchiaio in mano, mio dio sembra svenuta vado da lei e provo a chiamarla ma sembra non svegliarsi, allora decido di avvicinarmi a lei ma in un battito di ciglia sento tirarmi molto forte per i capelli butto un' occhio sul pavimento dove era stesa mia madre ma non la trovo e così capisco che era tutta una finta " CAROLINE! Perché non ho la valigia fatta e la colazione pronta a letto?! " "Mamma mi fai male lasciami così potrò fare quello che mi hai chiesto", "E no cara la mia Caroline, ora tu mi fai la valigia mentre io vado a farmi la doccia, e se non è pronta lo sai che cosa ti aspetta! SONO STATA CHIARA?????!!!!!!!" "Si, sei stata chiara, però ora lasciami ti prego" "Ah e tra poco arriva il taxi che mi porterà a Boston tu verrai con la tua stupida modo, io non voglio una cosa puzzolente con me nel taxi cui non rispetta nemmeno i miei ordini!!!!!", detto questo molla la presa e si chiude in bagno, nel frattempo io sono corda in camera sua a fare la valigia perché sennò sarei veramente nei guai.

Quando mia madre ha finito di fare la doccia a pelo sono riuscita a finire la valigia anche se un suo schiaffo me lo sono beccata. Una volta arrivato il taxi carico le mie e sue valige, salgo sulla mia bambina: una Ducati Monster 1200 s. Dopo non so quante ore di viaggio il taxi si ferma davanti ad una casetta molto carina né troppo grande né troppo piccola. Per fortuna a noi i soldi non mancano quindi ci siamo potute permettere una nuova casa nuovi mobili ecc.

Appena entro rimango incantata dalla sua semplicità anche pur essendo abbastanza piccola.