Capitolo 11

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"Smettila di incolpare tutti, Elvira" le dico incazzata.

"Se c'è un colpevole, lo troverò da sola. Senza di te" aggiungo e quasi quasi mi scende una lacrima.

"Dici così perché sei stata tu, vero? Sei la colpevole!" Urla.

Vado via senza rispondere, non ci posso credere.

Corro a casa mia più veloce che posso.

Ho deciso che se non dovessi ritrovare il Libbetty, voglio che lo faccia qualcuno in futuro.
Prendo un registratore e delle cassette e mi siedo in giardino mentre cerchio tutti i nomi dei colpevoli.

"Ciao, io sono Gaia, Gaia Duel. Non smanettate su qualsiasi cosa stiate usando per ascoltare. Sono io, in diretta, l'unica e Inimitabile, sexy come sempre.
Nessuna replica.
Mangia qualcosa e mettiti comodo perché vi sto per raccontare la storia del Libbetty.
Anzi, più esattamente il motivo per cui è stato rubato e se stai ascoltando queste cassette è perché-"

All'improvviso un rumore fortissimo mi fa sobbalzare.
I cancelli del mio giardino vengono distrutti, e una figura su di un motorino appare davanti ai miei occhi.

Si muove così velocemente che non capisco chi c'è alla guida.

"Chi sei?" Urlo gettando per l'aria il registratore e le cassette.

All'improvviso nel mio giardino entra Anthony il truccato, seguito da tutta la gang.

"come si ferma questo coso" Urla la persona sul motorino.
Questa voce mi sembra familiare.

"Giuro che lo ammazzo chiunque lui sia" dice Anthony con una voce malvagia.

Anthony inizia ad urlare come uno psicopatico e corre furente verso il motorino.

"Anthony è troppo veloce! Non andare" cerco di fermarlo, ma non mi da ascolto.

Tutto cerchiamo di mantenerlo, ma lui
prende la rincorsa e si butta di capofitto sul motorino facendo cadere a terra la persona che stava guidando.

All'improvviso cala il silenzio. Tutti ci guardiamo perplessi e decidiamo di avvicinarci lentamente.

Anthony si butta sul motorino e solo ora capiamo che è il suo Libbetty, stavolta è propio lui.

Ci avviciniamo ad Anthony per vedere chi era la persona alla guida.
Per scoprire finalmente il colpevole.

Ma quando puntiamo la torcia vicino al libbetty  non vediamo nessuno.
ci giriamo tutti intorno: dov'è Davide?

Richville: Il ladro del libbettyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora