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"tutti sanno cos è un color party" ribatte Daniel sul suo asciugamano vicino a Miriam, tutti e due guardano i loro mashmellow sugli spiedini che bruciano sul fuoco.

Siamo seduti tutti intorno al fuoco sulla spiaggia.

"beh io no" gli rispondo facendogli la linguaccia.

Domani sera dovremmo andare a questo "color party" organizzato da scuola zoo.

"praticamente è un party dove c'è tanta gente e musica ad alto volume, e ti sparano addosso i colori" spiega Leonardo.

"aspetta ho capito, una volta ho visto su Instagram la foto di una mia amica, dove era tutta sporca di colore" dico.

"ma quindi dovrei mettermi una maglietta bianca?" chiedo.

"puoi metterti quello che vuoi, basta che sei consapevole del fatto che dopo verrà colorata tutta" mi risponde Stefano.

"che bello non vedo l'ora" batte le mani Miriam a cui è tornato il sorriso.

Passiamo svariate ore a parlare di tutto e verso l'1:30 rientriamo in casa.

Mi metto il pigiama ed entro in camera.

Alessandro è già steso che guarda la tv.
È molto imbarazzante dover dormire con lui, partendo dal fatto che non mi piace e lo vedo come amico.

Mi stendo sul letto e guardo la tv insieme a lui.

"ti sei divertita oggi?" mi chiede girandosi verso di me.

"si..."

"mh, sicura? C'è qualcosa che non va?" mi chiede.

"Miriam Si comporta in modo strano, prima è felice, dopo è triste, poi ritorna felice e subito dopo ridiventa triste" spiego.

"hai provato a pensare che magari ha il ciclo?" mi dice divertito.

Gli tiro un pugnetto sulla spalla.

"no, idiota, non ha il ciclo, se no non si sarebbe fatta il bagno" dico sorridendogli.
"ho provato anche a parlarci in spiaggia... Ma mi ha trattata in modo freddo" rispondo dispiaciuta dal suo comportamento.

"mh... Non so che dirti... Però devi fare qualcosa per rimediare... È la tua migliore amica non potete litigare proprio in vacanza..."

"si hai ragione" dico alzandomi.

"dove vai?" mi chiede.

"a bere un po' di acqua" rispondo uscendo dalla stanza.

Vado in cucina e trovo Valentina e Desirée intente a parlare e a bere una tazza di the.

"ciao ragazze, ancora sveglie?" domando.

"si, non abbiamo molto sonno, siamo elettrizzante per domani" risponde Valentina.

"ha, a proposito. Vale hai per caso scoperto cosa aveva Miriam?" chiedo.

"mh. Non proprio. Non mi ha voluto dire niente, però ho capito una cosa da come si comportava oggi. Sai che Miriam è una ragazza molto gelosa... E penso abbia paura della tua vicinanza con Daniel."

Valentina anche se ha solo 3 anni in più a me, e quindi non ha tanta esperienza in più , è una ragazza molto matura e intelligente, nota molto i dettagli e capisce tutto in poco tempo. Se hai un problema lei saprà sicuramente aiutarti o darti degli ottimi consigli.

"mh penso che tu abbia ragione..." dico ripensando al comportamento di Miriam.

Ed ecco che entra in cucina la diretta interessata.

"Ei Miriam, come mai sveglia?" chiede Desirée.

"Quell'ebete di Daniel russa manco fosse un elefante con l'asma." risponde.

Ridiamo tutte insieme.

"va bene ragazze noi andiamo a letto!" dice Valentina facendomi l'occhiolino e tirando Desirée.

"aspetta ma io non ho son-" cerca di dire Desirée, ma Valentina gli tappa la bocca e se la porta via.

Rimaniamo io e Miriam, e giuro che non sono mai stata così in imbarazzo di restare da sola con lei.

"e tu come mai sveglia?" mi chiede Miriam.

"volevo prendere un bicchiere d'acqua".

Lei annuisce solo e si versa del the in una tazza.

Mi faccio coraggio e inizio a parlare.
"Miriam" la chiamo.

"mh?" risponde lei.

"devo parlarti..."

"dimmi" si siede davanti a me sul tavolino dell'isola della cucina.

"Ti ho fatto qualcosa?" chiedo girando in torno all'argomento.

"mh? No.." prende un sorso della sua bevanda.

Così non funziona "hai paura che io mi innamori di nuovo di Daniel?" vado allora dritta al punto.

Alza gli occhi dalla tazza e mi fissa sorpresa, allontana lentamente la tazza dalle sue labbra e la poggia sul tavolo di marmo.

"mh." si prende un attimo per pensare.

Di solito quando discutevamo ci dicevano tutto senza paura. In questo momento lei non ci riesce... O forse non trova le parole.

"no..." agrotta le sopracciglia abbassando lo sguardo, come se stesse cercando di convincere se stessa più che me.
"non lo so..." ammette in fine.
"non so cosa pensare Alessia, insomma mi hai detto che Alessandro non ti piace... E vedo che tu e Daniel state molto appiccicati... A volte lo vedo anche molto preso da te... So che siete migliori amici... Solo che... Che... Non so, non so cosa dirti".

Annuisco comprensiva.

"adesso rispondi tu a una domanda" torna a guardarmi.
"ti piace Daniel?"

Sgrano gli occhi. Non so cosa dire. Non so cosa fare. Di sicuro c'è qualcosa, non posso mentire a me stessa, ma non so se mi piace, forse è una cotta... La stessa cotta presa a 15 anni. Eppure non posso dire alla mia migliore amica che mi piace il suo ragazzo.

"no. No, non mi piace" mento. Mento per la prima volta nella mia vita alla mia migliore amica.

Lei pare dubbiosa, ma alla fine cerca di convincersi.

Torniamo nelle nostre camere dopo averci dato la buonanotte. E trovo Alessandro già a dormire girato dalla parte del comodino.

Strano... Di solito mi aspetta e dorme sempre dalla parte interna del letto, cioè verso di me.

Lascio stare e mi stendo sul letto per poi sprofondare nel sonno.

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Alessandro pov's

Sono circa 10 minuti che Alessia è in cucina, così mi alzo e mi incammino verso la cucina, ma mi fermo nel corridoio, dove sento le voci di Miriam e Alessia.

"Ti ho fatto qualcosa?" chiede Alessia

"mh? No.." risponde Miriam.

"hai paura che io mi innamori di nuovo di Daniel?" domanda Alessia e io storco il naso.

"mh." silenzio.
"no..." riprende
"non lo so..." ammette.
"non so cosa pensare Alessia, insomma mi hai detto che Alessandro non ti piace..." a queste parole mi si annebbia la vista... "E vedo che tu e Daniel state molto appiccicati... A volte lo vedo anche molto preso da te... So che siete migliori amici... Solo che... Che... Non so, non so cosa dirti".
Probabilmente i miei occhi in questo momento sono lucidi.

"adesso rispondi tu a una domanda" dice Miriam.
"ti piace Daniel?"

Dopo aver aspettato svariati secondi che la risposta di Alessia non arriva mi dirigo in camera da letto stralunato.

Non so cosa pensare.
Se non gli piaccio poteva dirmelo.
Poteva risparmiarsi le sceneggiate che faceva con me.
Delusione. Solo questo provo. Delusione.

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