CAPITOLO 10

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POV'S LAYLA

«Col cavolo che mi metto quelle cose!» incrocio le braccia al petto mentre sia la commessa che Susy si mettono le mani tra i capelli.

La commessa cerca di farmi ragionare «Signorina, lei si deve sposare. Presentarsi in pantofole non è ... come dire» fa una pausa «molto Chic o di moda».

Susy annuisce.

"Maledetta traditrice che non sei altro!".

In partitica, mi stanno dicendo che dovrei attraversare tutta la navata tra gli ospiti per raggiungere Demon, con l'ansia di cadere su quei cosi e rompermi la spina dorsale, solo perché non è chic o di moda? Ma sono diventati tutti scemi? Viva le pantofole e i divani!

«Non mi interessa. Se arriverò all'altare voglio arrivarci tutta intera senza rughe dovute all'ansia di cadere e morire sul colpo» alzo le braccai enfatizzando tutto.

Mi volto dando le spalle a tutti e riprendo le ciabatte morbide di prima. «Queste andranno più che bene!» mi giro mostrandole alla mia amica che scuote il capo ridendo.

Fa due passi verso di me «Layla, quando ho mai permesso che cadessi in mia presenza?» domanda.

Assottiglio lo sguardo «In seconda liceo per prendere l'ultima ciambella in mensa mi ha fatto lo sgambetto per arrivare prima».

Lei alza gli occhi al cielo «Una volta ...» esclama ma io continuo a parlare. «E la volta in cui a casa tua mi hai tolto il tappeto da sotto i piedi perché pensavi fosse quello del principe Aladdin?» «Stavi uccidendo il tappeto volante» «E la volta in cui ...». Susy mi mette una mano sulla bocca «Ho capito, ho capito. Sei caduta qualche volta per colpa mia».

Alzo un sopracciglio al suo qualche. Lei si corregge sorridendo «Va bene, molte volte. Ma questa volta non permetterò che sarà diverso. Soprattutto posso contare sulla forza di tuo padre nell'accompagnarti all'altare. Figurati se lui ti farebbe cadere».

Sbuffo. «Ne sarebbe capace dato che gli ho portato via tutte le sue scorte segrete per venire qui».

Susy scoppia a ridere. «Allora ti farà cadere e se non condividi con me le scorte lo aiuto pure».

"Come non detto!".

«Le opzioni sono due allora. O non mi sposo o non ti invito» le sorrido in maniera perfida e lei mette il broncio.

Viene verso di me per abbracciarmi ma mi scanso. «Dai Layla non puoi dire così!» «Invece posso» sorrido.

Susy sorride nello stesso momento in cui il suo cellulare inizia a suonare.

«Pronto?» risponde in attesa di una risposta dall'altra parte. «Ciao DEMON, stai facendo il bravo? Guarda che non te la porto più!» esclama guardandomi divertita.

Susy allontana il telefono dall'orecchio e sussurra verso di me. «Chiede se ti sei chiarita le idee sul matrimonio».

Sorrido e le faccio segno di passarmi il telefono.

Sussurro un "grazie" a Susy e lei mi sorride prendendomi di mano le ciabatte. «Se le fai sparire sei morta» esclamo dimenticandomi di avere dall'altra parte del telefono il mio ragazzo in linea.

«Fragolina?» domanda Demon con voce confusa.

«Ciao Demon» sorrido nel salutarlo. Due giorni che siamo distanti e già mi manca da morire.

Come se mi avesse letto nel pensiero Demon esclama «Mi mancano terribilmente le tue labbra sulle mie. Sappi prenderei un aereo anche adesso se mi dessi il "via libera" per venire a recuperarti».

TAKE ME HOME WITH YOUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora