Capitolo 2

708 59 11
                                    

Mi sono svegliata di pessimo umore, nel senso che se qualcuno mi rivolgesse parola, morirebbe.
Menomale che nessuno si accorge di me.
Oggi ho progettato di andare ai dormitori della Yuuei.
Ed infatti inizio a correre verso il grande edificio con una "A" sopra.

Entro dalla finestra e mi ritrovo nella sala principale.
Dove ci sono tutti.
Nessuno mi nota, cammino normarlmente.

-" Hey ragazzi, avete saputo, le voci dicono che la ladra riesce ad entrare senza farsi vedere "- dice una ragazza molto bella, capelli neri, corpo formoso.

-" Se osa spiarmi la uccido sta bastarda "- ringhia un ragazzo dai capelli biondi, occhi di un rosso intenso.

Oh ma come cazzo si permette questo criceto.

-" Ma muori baka. "- mi esce cosí, sò di essere nei casini, essendo che adesso, mi possono vedere tutti.

-" Oh ma sei tu? LA LADRA? oh Baka a chi? Ti uccido!. "- continua il ragazzo.

-" Baka a te, sei scemo in culo o ci senti, muori, fammi sto favore. "-
Rispondo io guardandolo ne gli occhi.

-" Vuoi che ti SPACCO la faccia?! "-  urla con la sua voce rauca.

-" Vorrei umiliarti davanti ad i tuoi amichetti, ma devo andare, visto che la vostra compagna ha appena chiamato Aizawa "- dico, correndo via dalla finestra, senza farmi seguire.

Avevo notato che una ragazza, di cui avevo rubato la scheda informatica, stava chiamando il professore.

Eh no, non ci tenevo a farmi vedere anche da lui.

Non importa se mi hanno visto, tra 5 minuti si scorderanno chi sono.

Passo da un altra finestra e finisco in una stanza molto bella.

Dove c'è un ragazzo, capelli sia rossi che bianchi, ho capito chi è, il figlio di Endevoir.

Oh Santo Nemo si sta togliendo la maglietta, oh mio dio.

-" Puoi anche smetterla di spiarmi "- dice lui, girandosi verso di me.

-" Tu mi vedi? Cosa, è impossibile. "- chiedo confusa.

-" Si lo so, infatti non ti vedevo, ma ho saputo da Momo che c'era una spia, così ho fatto finta di vederti per farti parlare, così rivelando la tua identitá. "- risponde guardandomi con uno sguardo vuoto.

-" Stai bene? "- chiedo, vedendo la sua espressione vuota, almeno una reazione.

-" Che ti importa, sei così scema da pensare che io mi confidi con una ladra.. "- dice, mettendosi una maglietta nera.

-" Non sono venuta per rubare, volevo solo vedere cosa facevate voi studenti, sai non tutti si possono permettere di venire alla Yuuei. La cosa che mi dà fastidio? Tu puoi farlo e hai una faccia  triste del cazzo. "- rispondo.

Lui rimane scioccato per qualche secondo è poi mi lancia una felpa.

Lo guardo male è rispondo:
-" Guarda che non sono così povera da non permettermi dei vestiti "-

-" Non si direbbe da come sei vestita "-   
Dice, con un sorrisetto divertito sul volto.

Vado verso il suo armadio e prendo tre o quattro felpe.

-" Peggio per te ora sono mie "- dico, uscendo dalla finestra.

-" Menomale che non eri una ladra "-  risponde, ancora con quella faccia divertita.

Che scemo questo..
Oh ma come si chiama poi?
bah non mi interessa.
Beh un pò si.
No non è vero.

Meglio tornare al convento, Suor Angela sarà in ansia, di nuovo.

Solo ora ho notato che il mio pessimo umore è scomparso, grazie a quel ragazzo.

Peccato che tra poco si dimenticherà di me.

CIAO gazzelle😁😉

Come va? Tutto bene?
Vi è piaciuto il capitolo?
Ah me boh, non so.
Vi voglio ringraziare per la mia prima storia che ha raggiunto i 8K grazie mille😍

- You are a little liar - (Todorokixreader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora