Presenze a noi sconosciute, ogni giorno si divertono a giocare con la nostra vita,creano caos, morte, tristezza; Una di queste presenze ha deciso di far nascere 7 peccati capitali, sette bimbi legati l'un l'altro per l'eternità...
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~~~~~ Min Yoongi. Sydney, 17:00 p.m.
È brutto essere diversi, la gente passa ogni giorno della propria vita a pensare alla vita degli altri. Questo all'apparenza poteva sembrare normale no? Tutti pensano agli altri e non a loro stessi, Tutti tranne lui. Min Yoongi era un ragazzo che pensava, pensava a tutto e a niente, pensava a se stesso e poi più a nessuno. Non era cambiato, era semplicemente cresciuto. Non era più Suga, chi era Suga? Era un Idol stanco e annoiato. Odiava ballare, odiava cantare, forse gli piaceva reppare e comporre ma per il resto preferiva di gran lunga vivere in Australia e tirare avanti col suo lavoretto, non che non avesse soldi era chiaro, Forse era quello che aveva più soldi tra i sette. Ma che poi chi ci pensava più a quei sette? Forse Suga lo faceva, non Min Yoongi.
La morte di Suga avvenne il 17 febbraio 2015, due settimane dopo che la band più famosa al mondo aveva dato Forfait. Il giorno in cui arrivò a Sydney. Il giorno in cui mentre spostava con fatica gli ultimi scatoloni del suo decente appartamento, uno dei scatoloni si ruppe facendo cadere le cose di Yoongi nel bel mezzo della strada. Lui che non era consono a non fare sparante, cominciò ad imprecare contro qualcuno che non sembrava esserci, prima che qualcuno non apparì sul serio.
"Non toccare". Disse diretto il ragazzo dai capelli grigi, non alzando neanche lo sguardo per constatare chi fosse che avesse appena toccato il suo libro di cucina
"Cucina per principianti...interessante" Disse la voce che si era identificata come quella di un ragazzo. Finalmente Yoongi alzò lo sguardo e incontrò due irridi celesti che lo guardavano, E no, non erano lenti i suoi occhi erano veramente celesti.
"Ho detto di non toccare le mie cose, è così difficile da capire o non parlo bene inglese?"
Il ragazzo davanti a lui fece un sorriso largo e gli porse il libro, che Yoongi strappò velocemente dalle mani del ragazzo e mise nella scatola. Si fermò a guardarlo, aveva una faccia morbida con un velo di barba biondina che si intravedeva, doveva avere la sua stessa età ma ovviamente Yoongi era un orientale basso e carino difatti...
"I tuoi genitori ti fanno spostare i scatoloni tutto da solo? Non è pericoloso?"
Yoongi decise di non fagli presente quanti anni avesse, era molto più diverte.
"E tu uomo adulto? Sei capace a spostare i scatoloni?"
Il ragazzo alzò un sopracciglio e prese lo scatolone dalle faragili mani di Yoongi, che non si aspettava sul serio che l'avesse aiutato
