L'arrivo!

1 0 0
                                    

Sono ancora molto piccola ma comunque credo che, cara adolescenza sei quel periodo di vita che formerà la mia persona, nel bene e nel male.
Hai tanto da farmi vivere, tantissimo.
Come l'amore per esempio.
È in questo momento che credo imparerò la definizione di "amore" con tutte le sue sfaccettature.
Bisogna promettere al nostro cuore che tutto andrà bene.
Credo che chi ama non possiede più nulla da perdere, decide di colmare il vuoto che ha dentro con nuove emozioni che creano una dipendenza.
Nel tempo ho abbandonato pezzetti di cuore in giro per le esperienze, un po' come quando sai che ogni rosa ha le proprie spine ma per quella persona tu sopporteresti anche l'intero rovo.
Amare chi ci ama è un concetto talmente semplice che a volte sottovalutato.
Amare è amare in mille maniere, bisogna faticare tanto prima di trovare là persona che ci tiene veramente a noi, un diretto collegamento con l'anima.
È saggio amare chi ci ama,
sognare chi ci sogna,
ma sopratutto essere di chi ci merita davvero.
Tante volte ognuno di noi vorrebbe anestetizzare i sentimenti, sono moltissime le esperienze in cui il nostro cuore ha inghiottito la razionalità, lasciando spazio unicamente alla passione, alla magia dei sentimenti.
Bisogna essere così, amare fino all'inverosimile, affezionarsi come se non esistesse una prossima alba.
Bisogna essere sempre particolarmente sensibili,
particolarmente amabili.
Scusate, ricapitoliamo.
Mi chiamo Jessy Lewis, ho 16 anni e mi sono da poco trasferita in questa nuova città;
New York.
Mamma diceva che sarebbe stato fantastico, che sarei finalmente riuscita a farmi dei nuovi amici, ma conoscendomi, io non ci speravo nemmeno.
Sono una ragazza molto timida e quando dico molto, intendo davvero tanto.
Fin da quando sono molto piccola nella mia vecchia scuola, sono riuscita a farmi veramente pochi amici, beh a dire il vero, soltanto due.
Edoardo, il ragazzo che abita vicino a casa mia, che ho conosciuto per via di un incidente da cui lui mi ha salvata, diventando così migliori amici, e Nina che ho conosciuto alla mensa della scuola.
Loro sono sempre stati i miei migliori amici, e non ho mai pensato di vivere lontano da loro.
Due giorni fa quando sono arrivata era venerdì, e ho passato tutte le mie giornate chiusa in casa a studiare, non vorrei fare tardi domani mattina, e non vorrei nemmeno fare una brutta figura davanti ai miei nuovi compagni.
Molte domande mi affiorano in mente;
"Chissà come sarà la nuova scuola"
"Chissà se ci sarà davvero qualcuno che diventerà mio amico"
"Chissà se riuscirò ad ambientarmi".
Sono molto nervosa e credo che se continuo a pensare a domani, esplodo.
- "Jessy è pronto a tavolaaa" urla la mamma dal piano di sotto.
Raccolgo tutte le forze che ho, indosso le mie pantofole e scendo a cenare.
La mamma si chiama Jessica, lei è come una sorella per me, con lei riesco a confidarmi, a parlare di tutto e di più, riesco a far uscire quello che con gli altri non esce, e le voglio davvero molto bene.
- "Mamma stavo pensando che ho davvero tanta paura, e se la scuola non fosse così bella come mi hai raccontato? E se non starò simpatica a nessuno? Se nessuno davvero..."
- "Jessy" mi interrompe la mamma, "tu starai simpatica a tutti, sei una ragazza molto carina, dolce e buona, quello che ti manca è il coraggio figlia mia."
La mamma ha ragione, non sono mai stata una persona coraggiosa, e penso proprio che non lo sarò mai.
- "Pensi che ci sarà qualcuno simpatico come Edoardo e Nina?"
- "Non lo penso, ne sono sicura Jessy, quello che devi fare è mettere i pensieri in pausa, domani vedrai che tutto andrà per il verso giusto."
Finiamo di cenare e salgo in camera, devo mettermi a riposare se domani voglio svegliarmi presto ed essere pronta per il mio primo giorno di scuola!
Spengo la luce, mi metto sotto le coperte, e il sonno arriva subito.

L'arrivo!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora