Chapter 1 - Vicino di casa

56 3 0
                                    

Cassie Pov

"Basta io non ce la faccio più!"
Dissi sbattendo la porta della mia camera con più forza che potevo, poi la chiusi a chiave. L'unica cosa che volevo era andare via...scappare da quell'inferno chiamato famiglia; loro volevano solo che io eseguissi gli ordine come un soldatino, senza chiedermi se fossi d'accordo o meno.

Tirai fuori da sotto il letto la valigia e incominciai ad infilarci dentro alcuni dei miei tanti vestiti, una pochette con dentro vari oggetti da bagno, alcuni dei miei trucchi, contanti ed altri oggetti vari; indossai un paio di jeans, una semplice felpa nera e un paio di scarpe da ginnastica, poi aprii la finestra che dava sul cortile, la attraversai e incominciai a correre verso una delle auto di mio padre parcheggiate davanti alla villa.

Volevo solo andarmene e non essere trovata, essere libera di poter vivere a modo mio senza che nessuno potesse avere qualcosa da ridire. Per troppo tempo i miei genitori avevano programmato tutto quello che avrei dovuto fare nella vita e adesso che ho 21 anni mi sono resa conto che questo non è quello che voglio io.

Incominciai a guidare senza guardarmi indietro, erano ormai settimane che programmato la mia fuga; mi ero informata su tutto e sapevo perfettamente in quale parte della città sarei dovuta andare per non farmi trovare.


Taehyung Pov

"Hai rotto il cazzo di trattarla così stronzo!"
Urlai, prima di sferrare un cazzotto nella faccia di quel viscido di Songmin, non potevo star a guardare mentre continuava a trattare come una schiava la signora Cho; colei che avrebbe fatto di tutto per me. Quel bastardo pretendeva che ogni mese la poverina gli desse tutti gli incassi guadagnati in quel periodo solo perché, diceva lui, gli aspettavano di diritto essendo suo nipote.

Quando qualcosa non mi andava bene, io rispondevo con le mani e questo era uno di quei casi, infatti non riuscii a calmare la mia rabbia e continuai a prendere a cazzotti quel sacco di merda finché le mie mani non incominciarono a tingersi del sangue di Songmin, così mi fermai per qualche secondo ad osservarle, ma essendo di robusta statura questo appena ebbe l'occasione incominciò a rispondere alle botte che aveva subito prima, così le parti si scambiarono e io mi ritrovai sotto le mani di quel colosso che gli bastarono due pugni per mettermi KO.

Per fortuna la signora Cho era un ex infermiera e ogni volta che mi serviva una mano con ferite o cose varie io potevo contare su di lei; infatti come il solito si prese cura di me e della mia faccia decisamente devastata dai colpi di quel gigante sfruttatore rompi cazzo (Songmin).

Io e la signora Cho avevamo instaurato un bellissimo rapporto nonostante non fossimo parenti, ormai per me era il mio angelo custode, una persona su cui potevo fare affidamento, dire tutto e che mi avrebbe aiutato sempre e comunque; fin da quando ero piccolo lei c'è sempre stata per me, mi è sempre stata vicino; dopo l'incidente dei miei genitori per me è diventata il mio punto di forza.

Dopo aver passato la mattina a picchiare, o meglio averle prese da Songmin, mi sentivo decisamente stanco così decisi di tornare nel mio appartamento per riposarmi un pò, prima di incominciare a lavorare.

Arrivato davanti al complesso di appartamenti, allungai la mano sulla maniglia del portone per aprirlo, ma in quel momento una piccola e calda mano si appoggiò sulla mia; subito venne ritratta dal suo propietario e quasi impercepibile sentii pronunciare uno "scusa".
Abassai lo sguardo per comprendere di chi fosse quella mano e i miei occhi videro una piccola e esile figura con la testa abbassata dall'imbarazzo.

Sembrava una bambolina.


Cassie Pov

Appena arrivata e già una figuraccia iniziamo proprio bene!

Pensai.

Per non sembrare scortese alzai la testa e mi presentai

"Ciao io mi chiamo Cassie, mi sono appena trasferita"

Gli dissi con un sorrisino imbarazzato.
Quando alzai lo sguardo notai che il ragazzo aveva un occhio nero e un taglio piuttosto profondo sul labro, questo mi fece preoccupare.

In che diavolo di posto sono capitata?

Mi domandai mentalmente,
ma i miei pensieri vennero interrotti dalla voce del ragazzo

"Sono Taehyung"

Disse gelido, sembrava quasi disinteressato, mentre i suoi occhi scuri quasi neri mi fissavano intensamente.

A quello sguardo il mio cuore incominciò a battere più forte e sentii le guance arrossire violentemente.

Ma che mi stava succedendo?

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 07, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Love Maze || K.Th. (In corso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora