3. Fu Così Che

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In un solo istante tutte le incertezze che offuscavano le loro menti vennero soffiate via. Fronte contro fronte, le lacrime di Stephen cessarono di scorrere e la gola di Tony smise di bruciare, il gusto di liquore sparito insieme ai suoi sintomi. L'unico sapore che potevano percepire era l'uno quello dell'altro, e poi fusi insieme, in un idilliaco aroma dolce che li disorientava e allo stesso tempo li faceva sentire invincibili, come sospesi nel tempo, l'unico appiglio le forti braccia dell'altro. Si rialzarono piano, senza fiatare, senza fare rumore, semplicemente guardandosi negli occhi e nello spirito, Tony perso nei profondi diamanti di Stephen e Stephen intrappolato nelle iridi d'ambra di Tony.
Come se stessero seguendo un copione, come se potessero comunicare solo con lo sguardo, si diressero verso il salotto, verso quello stesso tavolo dove poco prima era iniziata la loro lite. Così, piano, con cautela, come quasi con paura di romperlo, il dottore cercò di ripulire meglio che poté la ferita dell'altro.
Quando ebbe finito, entrambi si alzarono, fronteggiandosi, affogando il quel silenzio che parlava da sé, traboccante di spiegazioni, scuse e parole mai dette; carico di una luce talmente intensa da riflettersi nelle loro iridi e poi tutt'intorno, sui loro volti, trapassandoli fino a raggiungere le loro menti e i loro cuori.
E forse proprio perché immersi in quel calore e in quella luce, senza volgarità e senza premura, avvenne.
Fu solo uno sfioramento di labbra, una carezza, un lieve soffio a fior di pelle.
Ma fu così che avvenne il momento in cui entrambi, continuando a scrutarsi, con i nasi che si toccavano appena e le mani intrecciate, videro oltre ogni maschera che entrambi avevano indossato nel tempo, ogni muro eretto con parole dure e taglienti quanto false e testimoni di grande dolore.
Videro l'uno nell'altro se stessi, Tony accanto a Stephen e Stephen accanto a Tony, guardarsi ancora, passare la vita insieme, consumare il loro amore.
E fu così che avvenne, la notte in cui finalmente poterono aprirsi i e mostrare i propri sentimenti senza paura. Fu così che, ebbri di passione, cucirono un filo indissolubile che collegava i loro cuori. Fu così che, ansimanti ed inebriati da una forza straordinaria, si donarono l'un l'altro.

Fu così che Tony ricostruì la propria casa.
Fu così che Stephen ritornò ad abitare il suo cuore.
Fu così che gli eroi trovarono qualcuno che li proteggesse da loro stessi.

Fu così che Tony e Stephen, Stephen e Tony, si unirono davanti ad un solo focolare.
Fu così che si sentirono per la prima volta a casa.
Fu così che si sentirono per la prima volta amati.

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