A Silver Falls ci sono le cascate e la Smith University. A Silver Falls qualcuno è rimasto ucciso di notte, senza un perché. A Silver Falls vivono Bonnie Griffin e Jallen Carter, due mondi completamente diversi, due anime perse, ognuna a modo suo. A...
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- Vedi il lato positivo Bon, quel posto è marcio fino all'osso. Con Miles che ha chiuso con la storia delle serate, tutti noi e, soprattutto tu, non dovremo più preoccuparci di frequentarlo.
Ethan era convinto del fatto che era meglio che le cose fossero andate in quel modo. Aveva preteso che gli raccontassi tutto una volta venuto a conoscenza della situazione che si era creata al Cove Trust la settimana precedente. Non capiva ancora, però, il perchè ci tenevo tanto a cercare l'intervista con il gruppo.
- Bon, davvero, non capisco cosa volevi ottenere da quel tipo...
Il suo sguardo cercava nei miei occhi una risposta diversa da quella che aveva già avuto. Gli spiegai che avevo intenzione di promuovere la band sul Green&Silver, il giornale del college, per fare un pò di pubblicità a Miles indirettamente. Avevo omesso tutte le sensazioni che avevo avvertito circa quella canzone e il siparietto di istigazioni tra me e e quel Jallen. Ma dovetti comunque dirgli che era a quest'ultimo che avevo posto le domande in assenza degli altri membri.
- Te l'ho detto Et, non riuscivo a trovare Miles e ho pensato fosse una buona idea cercare qualche informazione da quel Jallen visto che era parte della band.
Mi scrutò per l'ennesima volta, come se ci fosse qualcosa che non riusciva ad afferrare in tutta quella situazione. Eravamo nella sua auto, sulla collina dell'Est Silver Park, dopo la nostra cena del giovedì sera al Ravioli, l'unico ristorante italiano a Silver Falls. Dalla nostra prima uscita, quella, era diventata un'abitudine di ogni settimana. Il suo braccio mi cingeva le spalle dal posto guida mentre, io, dal sedile passeggeri, ero rivolta verso di lui. Quando Ethan sentì il nome di quel tizio venir fuori dalla mia bocca, aumentò la pressione della sua mano sulla mia spalla.
- Potevi aspettare che Miles tornasse... - si avvicinò verso il mio volto senza distogliere quel suo sguardo deciso e quasi minaccioso - Sei sempre stata fin troppo istintiva Bon, lo sai.
Quando Ethan faceva così mi confondeva. Riusciva a passare dall'essere dolce all'essere estremamente brusco anche solo con lo sguardo. Lo conoscevo, non mi faceva paura, ma non potevo di certo dire che mi piacesse quel suo lato così instabile.
- Sai quanto tengo al Green&Silver e a Miles... - sussurrai.
I suoi occhi si assottigliarono e la sua mano iniziò a massaggiarmi la spalla con una pressione che quasi faceva male. Mi stava studiando, ancora. Non si fidava lo sentivo e tutto questo lo faceva irritare. Il suo sguardo si ammorbidì qualche istante dopo e la mia spalla tornò libera da quella presa ferrea. Inclinò leggermente la testa.
- Certo che lo so Bon. - sorrise prima di baciarmi con notevole intensità.
*****
Il venerdì pomeriggio, dopo le ultime lezioni della settimana, la tradizione voleva che, io e il mio migliore amico, ci trovassimo al Milky Jen's per i nostri milkshake di rito. Anche con le nuvole in cielo che presagivano una tempesta in arrivo, proprio come quel pomeriggio.
