"Viviamo in un mondo malvagio e quando un individuo intelligente decide di dedicarsi al crimine, è davvero la cosa peggiore."
Cit. Arthur Conan Doyle, Le avventure di Sherlock Holmes.
-Allora, Vick a parte, perchè mi volevi uccidere?- domandò incuriosita guardando quei pozzi incolore che davano un'aria lugubre al lupo.
"In realtà non ti volevo uccidere ma solo spaventare, stavi per addentrarti nel territorio delle Ombre"
Lo guardò stralunata, non capì di cosa stesse parlando ed il lupo in risposta ebbe un sussulto di stupore.
"Non dirmi che non sai chi sono le Ombre?" la guardò terrorizzato da tale inconsapevolezza.
-Dovrei?- ribatté a tono e testa alta.
"Sono l'organizzazione criminale di creature sovrannaturali più potente e pericolosa del mondo intero! Sono ormai secoli che gli Hunters cercano di annientarla, ma aimè senza alcuni risultati soddisfacenti."
Era sconvolta, un'organizzazione così potente giusto a pochi chilometri dalla sua 'casa' e di cui non sapeva assolutamente niente? Com'era possibile?
-Non ne sapevo niente nonostante vivessi giusto ad un paio di chilometri da qui-
Il lupo a quelle parole balzo indietro e ringhiò minaccioso nonostante nei suoi occhi si potesse leggere della delusione che però venne affogata dentro a quel petrolio.
"Non dirmi che fai parte dei Black Wolf?!" urlò.
-Facevo! Stavo scappando via quando mi hai bloccato la strada!- urlò a sua volta.
"Alzati la camicia" ordinò.
La ragazza si mise istintivamente le braccia incrociate sul ventre come se fossero uno scudo.
-Che cosa?! Ma che razza di pervertito! Non credevo fossi così Alfredo!- iniziò ad urlare a vanvera mentre le goti le si coloravano di un color porpora.
"Cosa?! No! Voglio solo vedere se hai il marchio da solitario!" si giustificò.
Convinta ma un po' diffidente si alzò un po' la camicia rivelando una piccola scritta in nero sul fianco sinistro.
"Nec sine te, nec tecum vivere possum." lesse.
-Non posso vivere con te, né senza di te- sussurrò a bassa voce ma nonostante ciò quelle parole giunsero perfettamente al fine udito del lupo che al loro suono spalancò gli occhi sconvolto.
"Sai parlare il latino?"
-No- rispose con nonchalance.
"E allora come hai fatto??"
-Fare cosa?- domandò perplessa.
"Hai appena tradotto la frase che ho detto dal latino!"
-Quale frase? Ma di cosa diavolo stai parlando?- non capiva.
"Guardati il fianco sinistro."
Abbassò lo sguardo dove le aveva indicato ma non vide nulla, solo una lunga cicatrice che passava da quel punto, rialzò di nuovo lo sguardo incrociando i suoi occhi con quelli del lupo.
-Non c'è niente oltre ad una delle molteplici cicatrici che ho sul corpo-
"Cicatrice? Non c'è nessu-" si bloccò di colpo come pietrificato.
"Vieni con me." ordinò autoritario.
-Perchè dovrei?- non si sbilanciò e restò in guardia lasciando poi andare il lembo della camicia che aveva inconsapevolmente tenuto alzato.
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My Mate
WerewolfRifiutata da tutti, pure dal suo mate. Questo la spingerà a scappare. Ma tornerà, più forte di prima.