Era appena uscito l'album e Lauren mi portava con lei dappertutto, se si trattava di interviste, spettacoli o altro, io c'ero sempre al suo fianco. Quella settimana non rispondeva alle chiamate e ai messaggi, andò avanti cosi per altre due settimane fino a quando non decisi di lasciarle un messaggio in segreteria. Ancora con gli occhi pieni di lacrime e con addosso la sua felpa, uscii sul terrazzo illuminato dalla luna piena. La luna mi ricordava di lei, Ally diceva sempre che sembravamo come il sole e la luna, cosi diverse ma anche cosi innamorate, ci completavamo come lo yin e yang, io il bene e lei il male, io la luce e lei il buio.
Mi sedetti sulla sedia poggiando il cellulare sul tavolo. «Ehm... ciao Lauren, come stai? dove sei? ultimamente sto pensando a come mi sentivo con te al mio fianco, felice e indistruttibile, due cose che adesso non sono più. Sei scomparsa nel nulla senza dare spiegazioni e senza avvisare e Dio solo sa quanto sto soffrendo, non vedendo i tuoi occhi che mi scavano nell'anima ogni volta che mi guardi, e non sentendoti cantare la nostra canzone che nei momenti più bui mi ha tranquillizzato, da quando te ne sei andata non riesco a dormire e le poche volte in cui ci riesco, ho solo incubi; mi sento sempre peggio e non riesco neanche a mangiare niente. Mi manca riascoltare quella canzone che misi la prima notte che dormimmo insieme, dicevi che doveva essere un momento speciale, era tutto perfetto, avevi sistemato ogni minimo dettaglio con cura e si vedeva che eri nervosa, nervosa che non mi potesse piacere, spaventata dal fatto che non volessi accetare l'anello che mi avevi comprato, avevi paura di perdermi. Mi manca la tua mano che cerca la mia sotto il tavolo, i tuoi occhi che cercano disperatamente i miei nella folla, le tue risate alla mia goffaggine, il tuo sarcasmo quando parli e le tue braccia che sarebbero capaci di farmi sentire a casa ovunque io sia. Da quando e ne sei andata, il silenzio mi fa impazzire... spero che almeno tu sia felice».
Un ultima lacrima rigò il mio viso prima che dei passi ruppero finalmente il silenzio, affacciandomi alla strada rividi lei e i suoi occhi spenti. Mi sentii tornare il respiro, il tempo tornò a scorrere, corsi ad aprirle la porta ma non la raggiunsi, perché inciampai sul tappeto imprecando, «Camila!» la sua voce spezzata mi fece rivivere, mi aggrappi disperata alle sue braccia, «sei tornata» dissi piangendo, ci alzammo a fatica entrambe e notai felice la collana con la luna che regalai quando uscii l'album, «tranquilla Camz... sono qui e non ti lascerò più da sola» disse asciugandomi le lacrime sul viso.
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Only Told The Moon // Camren
Fanfictionla vita della giovane giornalista Camila, viene stravolta dalla famosa bassista dei the 1975, Lauren Jauregui