Era arrivato il giorno della gara. Il grande giorno se così si poteva chiamare. Toudou sentiva tutta la schiena a pezzi, ma non poteva di certo ritirarsi dalla gara. L'avrebbero ammazzato e poi resuscitato per farlo pedalare insieme a loro. Sperava solo di non essere d'intralcio per gli altri durante la corsa. Erano cinque anni che non gareggiava e aveva paura di deludere i suoi compagni. SI trovavano alla linea di partenza, il più vicino possibile alla strada, e aspettavano Kinjou e Fukutomi che erano andati a fare la registrazione. Ormai era passata mezz'ora, ma dei due capitani non c'era l'ombra. Solo dopo altri dieci minuti i due giapponesi raggiunsero i compagni.
-qui hanno un sistema diverso, quindi i numeri non sono in base alle squadre, ma a chi si iscrive prima. Siamo riusciti ad avere miracolosamente dodici numeri vicini- disse Fukutomi iniziando a distribuire i numeri. Toudou guardò il suo numero. 173. Il numero finiva con il 3 che nell'accademia Hakone rappresentava l'asso della montagna. Era un caso o Fukutomi gli aveva dato apposta quel numero? Il violetto guardò in direzione del capitano e in due secondi capì che l'aveva fatto apposta, così come aveva data il 174 a Shinkai, il 175 a Izumida e il 176 a Manami. Toudou guardò anche gli altri numeri. Fukutomi ovviamente aveva il 171 mentre Kinjou si era preso il 172. Guardò in direzione di Arakita e lo vide guardare con disprezzo il suo 177. Tadokoro e Naruko avevano rispettivamente il 178 e il 179. Il 180 era toccato a Imaizumi. Teshima aveva avuto il 181 mentre Onoda il 182.
-Manami sai che hai il numero che indossavo durante il mio primo interhigh?- disse Onoda avvicinandosi al suo ragazzo. Toudou guardò di nuovo il suo numero. Era vero, la Sohoku durante il suo ultimo interhigh aveva il numero 17 davanti, quindi il 173 era il numero che aveva indossato Makishima, il suo Maki-chan. Sorrise in direzione del numero e lo agganciò alla sua divisa per poi farsi un piccolo codino e mettere il casco. Per la fretta di partire si era completamente dimenticato il cerchietto a casa, anche perché non lo usava quasi più, e doveva arrangiarsi dell'elastico. Quando tutti furono pronti e i litigi sedati, Naruko e Imaizumi avevano iniziato una delle loro memorabili discussioni solo perché il rosso aveva ricevuto il numero che veniva prima di quello del moro, i ragazzi si avviarono al traguardo dove la discussione dei due fidanzati era ripresa per il posto che dovevano occupare. Possibile che litigassero per così poco? Toudou se li immaginava a convivere, avrebbero litigato per qualunque cosa, ne era sicuro. Toudou si sentiva soffocare nel mezzo di tutte quelle persone, era sempre stato abituato a partire dalle prime posizioni, stare così indietro lo atterriva.
-divertitevi e soprattutto fate vedere di che pasta è fatto il Giappone- disse Kinjou sorridendo.
-e ricordate se avete bisogno di qualcosa basta cantare hiime hime!! hime!
suki suki daisuki
hime!! hime!!
kira kira rin ☆
kimi to minna ireba watashi tte zettai muteki
hiime hime!! hime!!
suki suki daisuki
hime!! hime!!
kira kira rin ☆
ookiku naare mahou kakete mo
hime wa hime na no hime na no da
hime!! RABU★hime FAITO ♪ - iniziò Onoda trascinando nel coro tutta la Sohoku.
-volete farvi riconoscere?- gridò Arakita fermato prontamente da Shinkai che aveva già messo la sua solita barretta in bocca.
Il conto alla rovescia iniziò poco dopo e dopo lo sparo tutto il gruppo partì. Toudou sentì il cuore scaldarsi, da quanto tempo non partecipava a una gara? Sembrava essere ritornati ai tempi delle elementari quando aveva iniziato a correre. Chiuse gli occhi per qualche secondo e respirò l'aria. Si, sentiva l'odore della voglia di vincere, della forza di volontà che tutti i partecipanti avevano. Volevano tutti la stessa cosa: arrivare per primi al traguardo.
I primi tre chilometri di gara passarono lentamente e senza intoppi, erano tutti belli tranquilli, ma ora entravano nella parte più importante, il primo traguardo volante. Lo sprint. Toudou guardò alla sua sinistra e vide i loro quattro velocisti portarsi più avanti. Sperava davvero che riuscissero a prendere il traguardo.
Naruko era riuscito ad arrivare subito alla testa del gruppo, essendo un piccolo scricciolo, purtroppo, gli altri non avevano fatto molta resistenza. Anche Izumida e Shinkai lo raggiunsero quasi subito, l'unico ad avere problemi era Tadokoro. Quando si sarebbe deciso a dimagrire e smettere di mangiare come un pozzo senza fondo? Purtroppo Naruko conosceva la risposta ed era mai.
Quando anche Tadokoro raggiunse i tre ragazzi Naruko chiese:
-facciamo come al mio primo interhigh? Aspettiamo che tutti partano e poi attacchiamo?-
-ovvio, così facciamo vedere tutta la nostra potenza vero Andy, Frank, Fabian?-
-quando la smetterai di parlare con i tuoi muscoli Belleciglia?- gli chiese Naruko alzando gli occhi al cielo.
-MAI!-
-ORA!- gridò Tadokoro partendo insieme a Shinkai e lasciando i due ragazzi indietro che appena e ne accorsero lo guardarono malissimo e poi lo inseguirono a quasi tutta la loro velocità. Li raggiunsero subito e i due Senpai accelerarono il ritmo seguiti a ruota dagli atri due. Nemmeno si accorsero di essere in testa alla corsa e di aver superato tutti gli altri velocisti. Il primo a scorgere il traguardo fu Shinkai e sorrise finendo la barretta. Stava per partire quando un rumore, simile a un tuono fece girare tutti e quattro i ragazzi. Verso di loro stava arrivando a tutta velocità un ragazzo con una divisa completamente nera.
-non mi sarei mai aspettato di avere dei concorrenti così forti, mi dispiace, ma questo traguardo sarà mio. Non potrete mai raggiungere la mia velocità. Nessuno può raggiungere un lampo.- Shinkai e Izumida riconobbero subito il ragazzo, era Aaron, il ragazzo che si era schiantato sul muro e che insieme a Caleb li avevano costretti a fare da modelli. Shinkai sorrise.
-si racconta di una leggenda secondo la quale nei tratti di pianura a Londra compariva un demone. Sei pronto ad affrontarlo?- Aaron sorrise alle parole di Shinkai, anche lui li aveva riconosciuti. Partirono tutti e cinque per uno sprint all'ultimo respiro.
Fu un attimo, ma un attimo decisivo per assegnare la vittoria a uno dei cinque ragazzi.
-il primo traguardo volante è assegnato al numero 4, Aaron Johonson dei Monsters- annunciò lo speaker scaturendo le grida di approvazione da parte del pubblico.
-non sono riusciti a vincere- disse sorpreso Arakita.
-guarda- disse Fukutomi indicando ai ragazzi la lavagnetta dove erano inseriti i vari tempi. -quel ragazzo ha vinto su Shinkai di solo 1 centesimo-
-tranquilli, la gara è appena iniziata- disse Kinjou.
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Climbing fast
FanfictionTudou Jinpachi non pedala da più di cinque anni per un brutto incidente durante la sua ultima gara. Makishima Yuusuke è come scomparso visto che non da sue notizie da tre anni. Una gara alle porte e un viagio inaspettato potranno far ritornare Toud...