Toudou all'inizio era stato titubante a inseguire da solo i due corridori in testa, ma in quel momento non faceva altro che sorridere. Il vento gli arrivava in faccia, ma lui non se ne preoccupava minimamente. Sentiva l'adrenalina in tutto il suo corpo, e non vedeva l'ora di raggiungere il traguardo. La paura, tutte le sue preoccupazioni e il dolore erano spariti dalla testa dello Sleeping Beauty. Toudou non era mai andato così veloce in discesa, ma in quel momento non faceva altro che aumentare il ritmo della pedalata. Doveva raggiungerli. In quel momento voleva terribilmente avere la cadenza di Onoda, con quella li avrebbe raggiunti subito.
Girando dopo una curva riuscì a vedere i due ragazzi che si trovavano davanti a lui. Forse distavano un 700 metri. Cavolo, Caleb era davvero bravo in discesa, riusciva a prendere tutte le curve in modo da scendere il più velocemente possibile. Toudou comprese che non li avrebbe raggiunti in discesa. Non si doveva preoccupare, la salita era dalla sua parte. Le montagne erano dalla sua parte. Avrebbe scalato la montagna il più velocemente possibile utilizzando la sua pedalata silenziosa, come la Bella addormentata nel bosco, o meglio, come un Ninja. Sorrise e ridacchiò contemporaneamente. Avrebbe ringraziato più tardi Fukutomi e gli altri per averlo costretto a partecipare a quella gara. Era ritornato in lui finalmente. Era certo che il trauma per le auto non l'avrebbe abbandonato facilmente, ma almeno poteva ritornare a correre. E, questo lo giurava, avrebbe fatto fisioterapia per la gamba. Non poteva continuare in quelle condizioni.
La strada divenne pianeggiante e Toudou allargò ancora di più il suo sorriso. La salita era arrivata. Non appena sentì il terreno aumentare la pendenza cambiò marcia e pedalò con più velocità, doveva raggiungerli. Aaron aveva detto che i suoi compagni erano entrambi bravi in salita, e Toudou ne aveva avuto la conferma sul traguardo della montagna, ma anche lui era uno scalatore. E poi Caleb doveva essere stanco per lo sprint e la discesa, quindi Toudou aveva possibilità di raggiungerli e superarli.
Ma Caleb riuscì a reggere più di quanto Toudou immaginasse e quando lo raggiunse era da solo. Mancavano tre chilometri al traguardo. Toudou doveva sbrigarsi. Si alzò e iniziò a pedalare utilizzando la sua pedalata addormentata, non voleva rischiare di essere bloccato dal castano. Castano che si accorse di lui solo quando lo aveva già superato.
-cosa cazzo è successo?- disse Caleb non appena vide il ragazzo davanti a lui. Non si era minimamente accorto della sua presenza. E dire che aveva promesso a Yuu di non far passare nessuno!
-grazie per tutto, ci vediamo al traguardo!- disse Toudou al ragazzo prima di aumentare il ritmo e raggiungere il ragazzo che era davanti a lui. Mancavano due chilometri e mezzo, doveva sbrigarsi a raggiungerlo.
Ci volle un po', ma a un chilometro dal traguardo Toudou raggiunse il suo avversario. Aveva una strana pedalata, quasi famigliare, ma non ricordava dove l'aveva già vista. Utilizzò anche con lui la sua pedalata silenziosa, ma il ragazzo non si fece prendere alla sprovvista e lo raggiunse subito. Lottarono così per tutto l'ultimo chilometro, sorpassandosi a vicenda e spintonandosi per far perdere l'equilibrio all'avversario. La pedalata del ragazzo dei Monsters era diventata sempre più scomposta, ma la velocità non sembrava risentirne, anzi, Toudou constatò che era ancora più veloce di prima. Il traguardo era vicinissimo, in quel momento non c'era tempo per spintonarsi. Entrambi i ragazzi aumentarono la velocità della pedalata e Toudou sentì un dolore fortissimo alla gamba destra, ma non ci badò e aumentò ancora di più la velocità.
Passarono entrambi il traguardo tra le grida di esultanza del pubblico e il vincitore alzò le braccia al cielo cacciando un urlo che superò perfino la voce dello speaker.
-e la gara di oggi è vinta dal n.173, Toudou Jinpachi dei Hakosohoku- Era tornato.
Il dio della montagna era tornato.
Toudou sorrise e abbassò le braccia esausto. Le sue gambe non lo reggevano più. Aveva superato il limite. Stava per crollare dalla bici quando qualcuno lo sorresse mettendogli un braccio intorno alla vita.
-sempre a rubarmi il posto tu! Sho- Toudou si girò di scatto ritrovandosi Maki-chan appiccicato a lui. Aveva gareggiato contro di lui e nemmeno se ne era accorto! Il Pick Spider sorrise in direzione del suo rivale.
-vedi che riesci a farli i sorrisi quando vuoi maggiolino- disse Toudou sorridendo in direzione del verde prima di trovare un briciolo di forze per baciare sulle labbra il ragazzo che aveva affianco. Era da tanto che voleva farlo, ma non ci era mai riuscito. Maki-chan rispose al suo bacio e lo strinse di più a se.
-ho dovuto imparare, altrimenti i bambini si spaventavano- gli rispose una volta finito il bacio.
-quali bambini?- Mikishima rise alla domanda di Toudou.
-quelli ai quali insegno. Sono un maestro adesso-
-davvero?- chiese Toudou sorpreso, non avrebbe mai immaginato Maki-chan come un maestro.
-si, sono delle piccole pallette di pelo, se vuoi un giorno te le presento- Toudou annuì felice e poi aiutato da Makishima scese dalla sua bicicletta. Yuusuke non lo lasciò andare perché vedeva chiaramente che il ragazzo non riusciva a reggersi sulle proprie gambe. In quel momento, girata la curva comparvero ben tre ciclisti: Caleb, Manami e Onoda. La gara per il terzo posto era fra Manami e Onoda, visto che Caleb si era distaccato molto dai due ragazzi, aveva lavorato molto quel giorno. Gli bastava aver preso il traguardo della montagna.
-e il terzo posto va al n. 182, Onoda Sakamichi dei Hakoshoku!-
-Sakamichi non è giusto!- disse Manami una volta passato il traguardo.
-mica è il primo posto- disse il ragazzo sorridendo. Nessuno dei due si era accorto di Toudou e Makishima che parlavano tranquillamente fra di loro.
-Toudou-san!- disse Manami non appena si accorse della presenza dello Sleeping Beauty. Toudou sorrise in direzione dei due ragazzi che stavano avanzando verso di lui.
-Manami, dovevi vincere! Ora ci sono due della Sohoku sul podio- disse il ragazzo guardandolo male solo per scherzo.
-in che senso...-
-Makishima-san!- gridò invece Onoda guardando in direzione del suo sempai e abbracciandolo di slancio. Manami sgranò gli occhi e poi sorrise.
-Toudou-san non dirmi che ti sei fatto battere!- disse Manami divertito.
-Manco per sogno. Adesso siamo 13 a 12- disse quello sorridendo in direzione del verde che gli sorrise per poi tornare a consolare Onoda che era praticamente scoppiato a piangere.
Toudou sorrise ancora alzando gli occhi al cielo. Quella gara era davvero servita a qualcosa alla fine. Doveva ringraziare tutti i ragazzi che lo avevano costretto a parteciparci, ma in quel momento voleva solo godersi la sua vittoria, il vento in faccia e il suo Yuusuke.
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Climbing fast
FanfictionTudou Jinpachi non pedala da più di cinque anni per un brutto incidente durante la sua ultima gara. Makishima Yuusuke è come scomparso visto che non da sue notizie da tre anni. Una gara alle porte e un viagio inaspettato potranno far ritornare Toud...