십오

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Volare è come essere liberi. Si è così alti che gli edifici sembrano dei quadrati, che tutti insieme formano un grande puzzle, la terra. Le luci spiccano nel buio della notte, come una costellazione nel cielo notturno. È indescrivibile.
"Bene ragazzi, l'aereo sta per atterrare" annuncia il professore, l'unico attento nel controllo degli alunni. Yoo Ri era seduta vicino al finestrino, osservava il bellissimo paesaggio che le si proponeva, e nel mentre ascoltava della musica attraverso le cuffiette. Non voleva inserirsi nella conversazione di Jimin e Tae, era stanca. Ad un certo punto sente un brivido percorrerle la schiena: l'aereo è appena atterrato. Prende lo zaino nero e si dirige verso la porta d'uscita, ringraziando le gentili hostess. Una volta a terra, un'ondata di vento le fa respirare aria pulita, finalmente. Era ufficialmente arrivata in Giappone. Entrarono in aeroporto per ritirare i bagagli precedentemente depositati in stiva, e partirono alla ricerca del loro hotel.

[...]

"Siamo arrivati tardi...inizieremo le escursioni domattina. Buonanotte"
"Notte prof"
Poi, il silenzio. Jimin e Yoo Ri erano già sotto le coperte. Il biondo dormiva tranquillamente, mentre la ragazza non riusciva a chiudere un occhio. Non perché fosse in un ambiente diverso, ne per il fatto di essere con il ragazzo in stanza...neanche lei lo sapeva. Forse per gli inquietanti rumori che provenivano dal corridoio? Non ne poteva più, così uscì e andò a controllare. Uno, due, tre passi. Si stava avvicinando. Apre la porta e vede Tae.
"Tae?"
Il ragazzo, senza spiegazioni, entrò.
"Come mai sei venuto qua?"
"Baekhyun russa e io non riesco a dormire"
La ragazza trattenne una risata, rimettendosi sotto le coperte.
"Posso dormire qua?"
Yoo Ri annuì. Tae si coricò vicino alla giovane, dato che Jimin non voleva saperne di cedere il suo letto.

[...]

I due si svegliarono di scatto, sentendo una porta sbattere

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I due si svegliarono di scatto, sentendo una porta sbattere. Erano ancora abbracciati, anche un po' imbarazzati, ma cercarono di non farlo notare. Jimin dormiva ancora beatamente, quindi chi era stato? Decisero di non farci caso e di andarsi a vestire, quindi Tae tornò nella sua camera. Yoo Ri decise di farsi una doccia, tanto Jimin dormiva tranquillamente, neanche un terremoto sarebbe riuscito a svegliarlo. Dopo essersi vestita, decide di uscire, magari per prendere una boccata d'aria. Una volta all'esterno, si sedette su una panchina sotto ad un albero di ciliegio. Le foglie cadevano, creando un meraviglioso spettacolo. Ad un certo punto vide una persona avvicinarsi: Jungkook. E che voleva ora?
"Stai con Taehyung ora?"
"Ma che domanda è? E anche se, che ti interessa?"
"No, perché?"
Non trovando le parole adatte, decise di sedersi e ragionare un po' su ciò che doveva dire.
"Vi ho... visti abbracciati, stamattina"
"Ah, allora sei stato tu a sbattere la porta!"
Dopo un po' di silenzio, il moro inizia nuovamente a parlare.
"Che ci faceva con te?"
"Ma che cavolo gli è preso?"
"Il suo compagno russava e non riusciva a dormire...quindi è venuto da me e Jimin. Perché mi fai queste domande?"
Jungkook si trovava in difficoltà: verità o menzogna?
"Beh ecco...ehm...mi dava fastidio"
"Ma tu non stai con Lisa?"
Infondo quello che ha detto la ragazza è vero, non poteva permettersi di comandarla se aveva già una fidanzata.
"Aish, basta io non ce la faccio più. È tutta in messa in scena, io non amo Lisa. Era solo per vendicarmi e lei voleva solo vederti soffrire. Ormai litighiamo tutti i giorni"
Jungkook si avvicina lentamente a Yoo Ri, le prende il viso e...
il telefono squilla. Sbuffa, vedendo chi lo stava chiamando. Parli del diavolo e spuntano le corna.

Chiamata in corso

"Lisa?"
"Oh, caro. Vieni, devi aiutarmi a scegliere cosa mettere"
"Sono occupato"
"Su, su. Muovi quel culetto"

Chiamata terminata

"Scusa devo andare, a dopo"
Detto questo, scappa.

[...]

Tra le varie escursioni, la prima settimana di vacanza era passata in un baleno.
Avevano visitato la grande metropoli di Tokyo, il Monte Fuji, il grandioso santuario shintoista Tosho-gu a Nikko, il percorso culturale a Kyoto, dove viene conservato un patrimonio architettonico risalente alla seconda guerra mondiale, il castello di Himeji e i templi di Horyu-ji. L'unica cosa che rattristava Yoo Ri era il fatto che non aveva potuto visitare i parchi di Hokkaido, una delle mete turistiche più belle al mondo.
"Bene ragazzi. Spero che abbiate preso appunti, perché non appena torneremo a Seul consegnerete un tema su questa gita"
Tutti iniziarono a lamentarsi, tranne Yoo Ri. A lei andava benissimo. La sera, tutti andavano a divertirsi, lei rimaneva in hotel a scrivere il suo tema. Dopo circa tre giorni, finì finalmente l'elaborato, lungo circa dieci pagine. L'aveva riletto varie volte, per assicurarsi che fosse perfetto. Ne era orgogliosa. Ormai, rimanevano solo quattro giorni di vacanza, e lei era rimasta sempre chiusa in quella camera, a studiare, a ballare o a cantare.
"Stasera però vieni con noi, no?"
"Jimin, ti ho già detto di no"
A quel punto, il biondo fa un broncio adorabile, cercando di convincere la ragazza. A complicare le cose, si aggiunge anche Tae, imitando ciò che stava facendo il suo amico.
"E va bene...avete vinto"
I due, felici, saltarono addosso a Yoo Ri abbracciandola.

avete vinto"I due, felici, saltarono addosso a Yoo Ri abbracciandola

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💞Mizuki 💞

➶ғᴀᴋᴇ ʟᴏᴠᴇ➷ [ᴊᴇᴏɴ ᴊᴜɴɢᴋᴏᴏᴋ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora