Il Marchio

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2 GIORNI DOPO:

Mi sveglio con un dolore forte alla testa e come sempre tutta sudata dai sogni/ricordi del passato di Lilith, anche se stavolta non erano tanto chiari.

Dopo aver aperto gli occhi mi giro e rigiro nel letto sperando di tranquillizzarmi ma un forte dolore e bruciore sul costato me l'ho inpedisce così decido di alzarmi e andare a fare la mia amata doccia fredda, dopo essermi calmata, vado a fare colazione che ho una fame assurda che tra un po'sveglia tutti dal rumore che fa la mia pancia poi mi dirigo nella stanza del trono dove devo parlare con mio padre del discorso interrotto.

<<Taylor,alla buonora, come ti senti?>> mi dice con aria euforica

<<Buongiorno padre vorrei finire il discorso di ieri>> io invece cerco di andare dritta al punto

<<ieri?>>

<Si,perché?>>

<<Hai dormito per 2 giorni di fila>>Lo guardo sbalordita senza dire una parola

<<Taylor hai per caso visto un simbolo sulla tua pelle?>> lo guardo stranita

<<No,perché?>>

<<Dovresti avere un simbolo sulla pelle precisamente un marchio>>

Poi mi viene in mente il bruciore e il dolore al costato così senza dire niente mi alzo la maglietta e eccolo lì un simbolo strano, una stella con un serpente che va a formare un cerchio, sono già oggi di mio intontita e stanca e adesso ho un marchio sulla pelle... okay sono confusa...

Guardo mio padre con un sorrisetto compiaciuto sul volto

<<Vedi Taylor quello è il marchio di caino>>

<<Caino?sarebbe?>>

<<È il marchio creato da Dio in persona, per ricordare che da ora in puoi sarai dannata. Quel simbolo significa che il primo assassino del mondo è condannato a vagare per sempre sulla Terra da sola come tortura eterna poi chi ha intenzione di ucciderti subirà sette volte peggio la morte>> senza aspettare la mia risposta continua

<<Perciò tu adesso sei per maggior parte demone ed ora puoi uccidere persino Dio>>

Sono rimasta immobile a guardarlo con la bocca spalancata mentre ride con un tono da mettere i brividi anche a chi non ha la pelle, poi mi sento davvero un abominio adesso, ho paura...

<<Ora vai tra 1 ora ti voglio nelle celle>>


Intanto vado in camera mia e mi metto la mia tuta in pelle.

Una bambina specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora