E se Draco ed Harry non fossero stati maghi?
Harry ha 16 anni, frequenta il liceo Classico. Nella sua classe c'é solo una persona che conosce(perché sono andati alle medie insieme): Draco. Draco é sempre stato il classico bullo che piaceva a tutte le ragazze e anche a dei ragazzi, ma non ha mai picchiato Harry, il loro rapporto era di amore-odio, si parlavano e interagivano l'uno con l'altro ma non molto spesso.
Quel sabato Harry si svegliò con una pioggia torrenziale:"Maaa, mi puoi accompagnare tu in macchina?" grida
"Ok Harry" gli dice la madre
Le ore passano ed Harry esce da scuola, arriva fuori al cancello e nota che piove ancora. Harry chiama la madre, ma lei non può andarlo a prendere perché si trova in riunione fuori città e tornerà a casa molto tardi o addirittura il giorno dopo.
Avanti a scuola se ne sono ormai andati tutti. Harry apre l'ombrello, ma sa che non servirà a molto data la forza della pioggia. Si prepara a correre a casa quando una voce dolce ma fredda lo chiama debolmente
"Harry"
Harry si volta e vede Draco, indossa una maglietta bianca a maniche lunghe di cotone, con un giubbino di pelle nero, i jeans e sotto scarpe che solo lui potrebbe permettersi. Capelli bianchi come il latte, occhi grigi e labbra rosee su una pelle molto tendente al bianco con qualche lentiggine marrone sul naso.
"Si? Cosa c'é?" risponde Harry imbarazzato da tanta perfezione
"Non é che potrei venire con te, mi sono dimenticato l'ombrello, abito vicino al tuo palazzo" dice imbarazzato Draco, squadrando Harry: Indossa un maglione blu, jeans, e scarpe da ginnastica. I capelli sono corvini, lucenti, con qualche riflesso blu. La pelle é sicuramente più scura di quella di Draco, gli occhi sono verdi, un verde con qualcosa di azzurro dentro, le sue pupille sono più grandi del normale, ma anche quelle di Draco. Occhiali rotondi gli contornavano gli occhi. Aveva labbra rosse, Draco non guardava altro.
"Si, vieni" risponde imbarazzato
"Grazie"
I due ragazzi si incamminano sotto l'ombrello. Harry aveva ragione: non serve a molto, stanno camminando controvento e la pioggia gli viene direttamente addosso. Arrivano avanti a casa di Harry e Draco si accorge di aver dimenticato le chiavi di casa sua......a casa sua.
"P-p-potresti venire a casa m-m-mia" dice Harry con il cuore in gola per l'imbarazzo.
"Davvero?! Posso??" Salendogli quasi addosso
"Ma certo!" dice Harry sorridendo
In quel momento il cuore di Draco si blocca. Guarda Harry, il suo sorriso é....perfetto. Draco diventa tutto rosso, guarda Harry dritto negli occhi. I due si guardano a vicenda rimanendo Come pietrificati. Ad Harry scivola via dalle mani l'ombrello. ma non gli interessa, si avvicinano piano l'uno all'altro quando un rumore li fa "risvegliare"
Bssss-Bsssss-BssssÉ il telefono di Harry.
"Pronto?"
"Harry sei riuscito ad arrivare a casa?"
"Si mamma, tu quando pensi di tornare?"
"Per questo ti chiamo, tornerò domani mattina con tuo padre, verso le 10:00 circa, c'é la pizza in frigo, puoi mangiare quella"
"Si ok, a domani"
Harry guarda Draco
"Ora é meglio entrare, ci prenderemo qualcosa se rimaniamo ancora fuori"
"Si......arrivo"
Arrivano a casa, Harry chiede a Draco:
"Ma i tuoi genitori lo sanno che stai da me?"
"No, tanto non gli importerebbe, io vivo da solo"
Harry non se lo sarebbe mai aspettato da uno come Draco.
"Senti, non per fare quello che si prende le case degli altri, ma non é che potrei farmi una doccia?"chiede ad Harry
"Si, ma certo, ti prendo una cambiata"
La porta del bagno si chiude, Harry é rimasto in sala, sul divano. Nella sua mente ci sono un milione di pensieri, alcuni "carini" altri invece sconci.
Draco finisce di fare la doccia ed esce dal bagno ormai cambiato, così passa la doccia ad Harry, che comunque era tutto bagnato.
finita la doccia Harry indossa una tuta di quelle per stare in casa, e anche Draco.
Sono le cinque del pomeriggio. Ad un certo punto Harry inizia a tossire senza sosta.
"Harry, che hai?"
"Sof-cohff-cohff- soffro di as-cohff-cohff-asma"
"oddio, ed io cosa dovrei fare" dice Draco preoccupato ed impaurito guardando Harry che intanto si piegava in due sul tappeto del salotto continuando a tossire. Poi a Draco viene un'idea: tappa la bocca di Harry con la sua mano e così, dopo qualche minuto, smette di tossire.
"Meno male che mi ricordavo la lezione che abbiamo fatto più o meno tre mesi fa"
"Grazie Draco"
I due si guardano negli occhi, nello stesso momento un fulmine fortissimo fa saltare la corrente, saranno state all'incirca le cinque e mezza. Il salotto era illuminato solo da quel raggio di sole scuro e grigio. L'unico rumore che si sentiva era la pioggia infrangersi forte sulle finestre. I due ragazzi si guardano negli occhi, imbarazzati. I pensieri di entrambi vanno a parare ad una cosa sola.
Come quando siamo trovavano avanti al portone iniziano ad avvicinarsi l'uno con l'altro. Harry si ritrova spalle contro il tavolino di vetro sul tappeto ai piedi del divano, Draco é accovacciato a terra e si avvicina ad Harry, che continua a fissarlo negli occhi. Poi si inizia ad avvicinare anche lui al biondo. Si guardano negli occhi, ormai sono fronte contro fronte. La mano di Draco passa sulla guancia di Harry e in contemporanea questo avvicina le sue labbra a quelle di Draco. Quel bacio così soave e dolce é accompagnato da un tuono forte che potrebbe rompere un diamante. Quel bacio, che era partito piano e lento diventa qualcosa di più passionale e "violento", i ragazzi si alzano da terra e cadono sul divano continuandosi a baciare.Si girano in contemporanea verso la camera di Harry, proprio di fronte a loro. Un letto ad una piazza e mezzo, li chiamava, li voleva. In meno di un minuto si ritrovarono sotto quelle lenzuola di mezza stagione, ancora profumate di ammorbidente. I vestiti buttati a terra senza neanche farci caso. Ad Harry prende un altro attacco di asma ma non ci fa tanto caso, Draco lo bacia e tutto si calma. Il telefono del corvino squilla nel salotto ma i due non ci fanno minimamente caso.
Domenica, ore 9:50 Harry si sveglia , a fianco a lui c'é Draco che ancora dorme. Sulle braccia e sul collo é pieno di segni rossi, ma anche Draco. Guarda l'ora
"Cazzo, i miei torneranno a momenti, Draco, svegliati"
"Che vuoi? Gli chiede il ragazzo ancora intontito dal sonno"
"Guarda l'ora i miei genitori torneranno a momenti devi prepararti"
"O cristo! É vero"
Draco si prepara ed esce di casa di Harry salutandolo con un bacio. Appena il tempo di rifare il letto che bussano alla porta
"Mamma, papà" li saluta Harry
"Perché hai la sciarpa?" chiede il padre
"Mal di gola" rispondi de il figlio, quando in realtà James e Lily (il padre e la madre) hanno già capito tutto
"Dai, adesso entriamo devi dirci cosa hai fatto ieri"
"Mamma, papà, non sono state neanche 24 ore, cosa avrò mai potuto fare?"
I genitori si siedono sul divano, Harry invece guarda il telefono, Draco gli ha mandato un messaggio con scritto:
Vieni sotto casa, andiamo a fare in giro
Harry si prepara in fretta, poi appena sta per uscire Lily e James gli dicono:
"Era carina? La ragazza con cui sei stato ieri"
".....non era femmina" detto questo Harry corre via, scende. le scale, apre il portone e salta addosso a Draco abbracciandolo.
Spazio to me
Che dire, é il mio capitolo preferito. Sono 1320 parole spese bene, credo.
