3 Capitolo

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Eravamo arrivati, ancora non riesco a credere di essere qui, nella città che ho sempre desiderato visitare.
Ebbene sì, Los Angeles è sempre stata la mia città preferita, dalle foto mi è sempre sembrata una città di cui ne valeva la pena spendere soldi per poterla vedere, ma a causa della distanza e anche per la mia pigrizia non ci ho mai provato.
Dopo l'atterraggio prendemmo un taxi che ci portò a casa di Mark, beh più che una casa questa mi sembra una reggia vista da fuori, è praticamente enorme, figuriamoci l'interno.
Tutto ad un tratto uscì dalla porta un ragazzo alto, moro con occhi verdi, un sogno, penso di non aver mai visto qualcuno così, e se questo è il mio fratellastro...beh, non oso immaginare.
All'apparenza mi è sembrato un ragazzo, oltre che bello, anche simpatico, penso che non sarebbe andata così male tra noi.
《Piacere Andrea, tu devi essere Emma, giusto?》
《Oh ehm..sì Emma, piacere》 ero come minimo rossa in viso, però ci sttingemmo la mano e mi aiutò a portare la valigia in camera.
Sapevo che questa era tutt'altro che una casa, tutto in stile moderno, tutti oggetti costosissimi come minimo, conoscendomi sapevo benissimo che qualcosa non durava ancora a lungo, sì sono piuttosto imbranata..
《Andrè, porta Emma di sopra, aiutala con la valigia possibilmente e mostrale la stanza》chiese il padre
《Ok, dai Emma, vieni con me》
Mi portò nella stanza che era uno spettacolo, era sul tonalità del lilla, e io amo questo colore, c'era un letto matrimoniale e di tutto e di più.
《Ti piace?》mi chiese Andry
《Ovvio, grazie di tutto. Se non ti dispiace, mi potresti dire dov'è il bagno?Avrei bisogno di farmi un bel bagno》
《Certo, vieni con me》 uscimmo fuori dalla stanza e restammo nel corridoio dove stavano altre sei stanze.
《Questo è il nostro bagno, lo condividiamo io, tu e mio fratello Matt》
《Hai un fratello?》 chiesi con meraviglia, pensavo fosse figlio unico.
《Sì, e di là, te lo chiamo oppure...》lo bloccai di colpo, non avevo molta voglia, ero sfinita, avremmo avuto modo di conoscerci più tardi, tanto avremmo vissuto nella stessa casa.
《No, non preoccuparti, sarà sicuramente impegnato, non ho intenzione di disturbarlo》
《Come vuoi, ci vediamo a cena emma》 e mi diede un bacio sulla guancia per salutarmi, che fratellino adorato.
《A dopo Andry》

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