Lacrime agli occhi, sguardo sommesso
di una donna fragile e impotente:
un bacio fugace, un ritorno promesso.
Ultime memorie del giorno dolente,
ultimo addio all'uomo amato
che partiva per la guerra imminente.
Cosa ne è stato ora di quel soldato
dagli occhi vispi e dal bel viso,
altra pedina di un gioco insensato?
Senza più nome e senza sorriso,
senza una casa a cui fare ritorno;
morto, ammazzato senza preavviso.
E mentre rosso era tutto intorno,
in casa l'amata tanto attendeva
notizie di quel maledetto giorno.
Cosa ne è stato di lei che sapeva
che con lui non sarebbe rimasta?
Ogni dì e notte, disperata, piangeva.
Il tempo passava e lei entusiasta
riceveva una tenera bimba in dono,
parte però di una realtà guasta.
Così stanca e sola, senza alcun suono,
presto lasciava la vita mortale,
troppo era il peso di quell'abbandono.
- L. Mascellino
STAI LEGGENDO
L'addio
PuisiMi ero riproposta di mettere giù qualche verso riguardo una tematica che mi sta tanto a cuore: la brutalità della guerra e l'immenso dolore che essa porta con sé. Caro lettore, spero tanto che ti piaccia!