Capitolo 5

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Rye's Pov
"Non sono gay"
Queste furono le uniche parole che mi uscirono dalla bocca.
Capì di aver detto una cazzata quando vidi una lacrima scorrere sul viso di Andy.
Stava male, e la causa ero io.
Mi sentii un coglione, un emerito coglione.
Avevo mentito, non solo a lui, ma anche a me stesso.
Perchè ho detto quelle parole? A dir la verità non lo so nemmeno io.
Ero pieno di paura, paura di essere etichettato. Perchè ormai in questo mondo tutti hanno delle etichette.

Era ora di cena, andai in cucina e vidi Mikey, Brook e Jack; nessuna traccia di Andy.
Molto probabilmente era ancora in camera sua a piangere, a causa mia.
"Ragazzi, dov'è Andy?" chiese Brook togliendo il pollo bruciato dal forno.
"Forse è in camera" rispose Jack cercando di togliere la parte bruciata del pollo.
Penso che non mangerò stasera, mi berrò solo una tazza del mio amato tè.
"Vado a chiamarlo" disse Brook incamminandosi verso la stanza di Andy.
"No, vado io" dissi a Brook, bloccandolo con una mano.

Salii le scali e mi diressi verso la camera di Andy.
Ero davanti alla sua porta, dovevo solo farmi coraggio e bussare.
Me ne serviva molto visto che prima mi sono comportato da stronzo con lui.
Bussai.
"Chi è?" chiese Andy con voce rotta, doveva aver pianto..tanto.
"Sono io..Rye"
Lui non disse nulla, lo sentii solo sospirare.
"Andy, ti prego lasciami entrare"
"Perchè dovrei?"
"Perchè voglio scusarmi con te"
"Ora ti importa di me?"
"Andy..hai tutte le ragioni del mondo per non farmi entrare, sono stato uno stronzo, ti ho ferito e mi dispiace"
La porta si aprii e vidi il viso di Andy, aveva gli occhi lucidi e rossi, mi sentii ancora più in colpa di prima nel vederlo così.
"Quelle cose che ti ho detto non erano vere.
Non so se sono gay, cioè sì, ma preferisco non etichettarmi.
E si, sono innamorato di te.
Quando ti ho visto in questo modo per colpa mia mi sono sentito in colpa, mi sono sentito una persona orribile che pensa solo a se stesso, ed io non sono così"
"Rye.."
"Mi dispiace tantissimo, tu sei l'ultima persona al mondo che merita di soffrire, specialmente per colpa mia"
"RAGAZZI, VI MUOVETE? IL POLLO STA RITORNANDO IN VITA" gridò Mikey dal piano di sotto.
Roteai gli occhi e scesi sotto insieme ad Andy.

Andy's Pov
Mi hanno fatto molto piacere le scuse di Rye, erano sincere.
Lui era pentito, si vedeva dai suoi occhi; gli occhi sono lo specchio dell'anima e lui non riusciva neanche a guadarmi in faccia.
Stavo per dirgli che avevo accettato le sue scuse quando Mikey urlò.
"RAGAZZI, VI MUOVETE? IL POLLO STA RITORNANDO IN VITA"

Entrammo in cucina e tutti gli occhi erano su di noi, io mi sentii subito a disagio, abbassai lo sguardo e mi sedetti vicino a Mikey che era il capotavola.
Anche Rye si sedette vicino a Mikey ed in questo modo eravamo l'uno di fronte all'altro.
C'era molta tensione e molto disagio tra di noi.
Per tutto il pranzo tenni gli occhi sul mio piatto, li alzai solo quando vidi Brook lanciare un pezzo di pollo bruciato in aria.
Il pollo andò dritto sulle spalle di Jack che si alzò e inizio a rincorrere Brooklyn.
Alla fine lo prese e lo butto sul divano con lui di sopra.
Il mio sguardo si spostò su Rye, lo distolsi subito quando notai che mi stava fissando.

Mikey's Pov
C'era molta tensione fra Rye ed Andy.
Notai questa cosa quando scesero in cucina; noi li guardammo e loro si sentirono a disagio, sopratutto Andy che guardò in basso.
Al tavolo nessuno dei due aprii bocca; Rye guardava Andy, Andy guardava il suo piatto, non aveva nessuna intenzione di guardare Rye.
Capii che era successo qualcosa tra di loro e forse era anche colpa mia.

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Domenica pubblicherò un altro capitolo!♡
Vi sta piacendo la storia?
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